I primi cinquant’anni del Museo di S.Michele
Pieve tesino. Si è tenuta qualche giorno fa al Museo delle Stampe e dell’Ambulantato Per Via di Pieve Tesino la presentazione di “Primi cinquant’anni 1968-2018”, volume edito con il proposito di...
Pieve tesino. Si è tenuta qualche giorno fa al Museo delle Stampe e dell’Ambulantato Per Via di Pieve Tesino la presentazione di “Primi cinquant’anni 1968-2018”, volume edito con il proposito di celebrare il mezzo secolo di attività del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige. Ospite del Centro Tesino di Cultura, associazione organizzatrice dell’evento, il direttore della struttura Giovanni Kezich al quale è spettato l’arduo compito di ripercorrere la cinquantennale storia del Museo di San Michele inquadrandolo sia come osservatorio scientifico che come centro di promozione culturale.
Fondato nel 1968, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina ha, infatti, compiuto il suo primo cinquantennio di attività nel 2018. Il volume illustrato che ne deriva intende, quindi, onorarne la storia e la realtà attuale non solo come istituto di conservazione etnografica o come percorso espositivo permanente, ma anche come macchina culturale articolata, dedita alla ricerca scientifica, alla didattica, al dialogo con il territorio a cui si aggiunge una promozione consapevole e attenta della cultura e delle tradizioni regionali.
«In questi cinquant’anni – spiega Giovanni Kezich – abbiamo cercato di tenere fede a quelle che sono state le indicazioni del fondatore, Giuseppe Sebesta, che con sapiente lungimiranza volle dotare il Trentino di un luogo dove testimoniare delle radici e delle basi stesse della cultura che, in queste valli, in mezzo ai nostri monti, hanno reso la vita possibile per l’uomo». Con le sue oltre quaranta sale, il Museo di San Michele all’Adige raccoglie, infatti, le testimonianze etnografiche dell’antico sistema economico agrosilvopastorale delle valli trentine riuscendo certamente a collocarsi nel novero dei maggiori musei italiani di tradizioni popolari.
«Siamo molto felici che un Museo così importante come quello di San Michele all’Adige abbia voluto farci visita nella persona del suo direttore, lo stimatissimo Giovanni Kezich – fa sapere la presidente del Centro Tesino di Cultura Graziella Menato – il nostro intento, quello di coinvolgere la popolazione della Conca in una serata in cui è stato possibile conoscere più da vicino la cinquantennale storia di uno dei musei più prestigiosi ed importanti della nostra regione». FA.F.
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