aperte più di metà piste

I campioni: «La neve è ottima»

Dolomiti Superski passa la parola agli atleti. E gli ex Ghedina e Runggaldier promuovono l'innevamento artificiale



TRENTO. Sciatori entusiasti e piste perfette: ma come promuovere lo sci in questa stagione in cui le montagne sui versanti meridionali non sono bianche nemmeno a 3 mila metri di quota? Ecco il grande dilemma degli uffici marketing delle funivie, con Dolomiti Superski che ha diffuso alcune linee guida alle aree sciistiche che appartengono al comprensorio chiedendo di puntare su alcuni numeri: «700 chilometri di piste innevate perfettamente e 361 impianti aperti grazie all’uso di 4.600 cannoni». E su internet il Dolomiti Superski ha pubblicato i complimenti degli atleti impegnati sui tracciati di Coppa del Mondo in Gardena e Badia. Infine - non potendo mostrare panorami innevati (che non corrispondono a realtà) l’invito alle funivie a puntare anche sulle immagini collaterali allo sci: pranzi in rifugio, feste di natale e Capodanno, eventi.

Ma c'è anche un video con il ritorno in pista di Kristian Ghedina e Peter Runggaldier che garantiscono sulla qualità della neve artificiale. Eccolo.

[[(Video) Ghedina e Runggaldier "promuovono" le piste]]

Secondo gli uffici di Trentino Marketing in provincia di Trento gli impianti aperti sono comunque più di metà: nella skiarea di Folgarida-Marilleva, dove sono aperti quasi tre quarti degli impianti e circa la metà delle piste, è agibile il collegamento sci ai piedi con Madonna di Campiglio che – con l’entrata in funzione della seggiovia Genziana Express e delle piste Fiocco di Neve, Genziana Bassa e Zeledria – consente di sciare su oltre 70 chilometri di tracciati. Sciabilità ampia anche in Paganella, con tutti gli impianti aperti e oltre il 70 per cento delle piste fruibili. Nel Trentino orientale, in Val di Fassa, ha aperto al pubblico la nuovafunivia “Funifor Doleda” da Alba a Col dei Rossi (porta d’accesso al Sella Ronda per il centro valle). Nel principale comprensorio dolomitico innevato il 60 per cento delle piste, per un totale di 144 chilometri su 231, con in funzione oltre l’ottanta per cento degli impianti. Sono garantiti tutti i collegamenti tra le skiarea e il “Sellaronda” è percorribile in entrambe le direzioni. Anche a passo San Pellegrino-Lusia la maggior parte degli impianti sono aperti (con 60 chilometri di piste su 100).

Nei comprensori della vicina Val di Fiemme si scia su quasi due terzi delle piste. dall’Alpe Cermis allo Ski Center Latemar di Pampeago-Obereggen, a Passo Oclini e Bellamonte-Alpe Lusia. Più a sud, sull’Altopiano di Folgaria, Lavarone e Luserna è perfettamente agibile circa l’80 per cento dello ski carosello, con una sessantina di chilometri di piste. Nel settore occidentale si scia a Passo Tonale, con possibilità di spostarsi sci ai piedi a Pontedilegno, e sul Ghiacciaio della Presena, a Peio. Impianti in funzione anche a Passo Brocon-Marande, con 6 piste su 12 aperte, mentre a San Martino di Castrozza impianti aperti a Ces, Valbonetta, Prà delle Nasse, Tognola e Passo Rolle e sono attive anche la telecabina Col Verde e la funivia Rosetta, con 20 chilometri di piste agibili su 60. A Pinzolo c’è la possibilità di sciare sugli oltre 5 chilometri della pista Rododendro, mentre sul Monte Bondone si scia su sette piste tra cui Cordela, Lavaman e 3-Tre Vaneze. Anche nel Trentino meridionale, a Brentonico, ha preso il via la stagione con l’apertura di oltre metà degli impianti e di sette piste.













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