Grande guerra, i progetti per il centenario

Uno scenario grandioso nelle Giudicarie, ma anche una scommessa. L’assessore della comunità di valle Pasi: «Lavori all’area fortificata di San Lorenzo e a Monte Corno»


di Ettore Zini


TIONE. «Un’incognita». Per Paolo Pasi assessore alle attività culturali della Comunità di Valle di Tione le manifestazioni per il centenario della Grande Guerra rappresentano una scommessa. Solo col senno di poi si potrà conoscere il ritorno in termini economici e turistici della ricorrenza potrà dare.

Nel frattempo la complessa macchina organizzativa si è messa in moto. E anche in Giudicarie, area di confine del Fronte, prima e seconda linea, e delle linee difensive e camminamenti in vetta all’Adamello, si sta lavorando per non arrivare impreparati all’appuntamento del 28 luglio del 2014. Provincia e Comunità di Valle collaborano a stretto contatto. In valle, oltre ai famosi forti di Larino e Monte Corno, piatto forte delle visite guidate del Centenario, di cui da anni sono in corso importanti lavori di recupero, anche altre postazioni minori della linea difensiva austriaca stanno subendo interventi sostanziali. Come l’area fortificata di S. Lorenzo a Condino, un dosso (famoso per la chiesetta medioevale del XIII secolo, affrescata da Cristoforo Baschenis, nel 1519) a metà crinale del monte Rango da cui si domina tutta la valle del Chiese, e dove c’era un complesso sistema difensivo con mitragliere, le trincee blindate, cunicoli, gallerie per il rifugio delle truppe e una teleferica che saliva alle postazioni superiori. Da anni il locale gruppo Alpini ha iniziato un’importante azione di bonifica. Ma in vista dell’avvenimento che, per tutto il 2014 impegnerà enti e associazioni - tra cui Comuni, Bim e Parco - anche qui è state avviata una corsa al recupero, con alcune squadre del Servizio ripristino ambientale. Altre iniziative riguardano forte Cariola (di proprietà privata), ma che per l’occasione sarà aperto a visite guidate, i cimiteri di guerra come quelli di Bondo e Malga Clef, e la messa in sicurezza del sentiero che sale a Monte Corno.

Il maggior impegno, però, è sul fronte organizzativo. Con Apt, Consorzi Turistici, Ecomusei, musei e associazioni come Sat, Ana e altri gruppi, riuniti, il 30 luglio, nella sede della Comunità a Tione, per fare il punto della situazione. All’incontro presieduto dall’assessore Pasi, erano presenti Lorenzo Baratter, coordinatore delle iniziative della Grande Guerra e Claudio Martinelli, dirigente del servizio attività culturali della Provincia. Per l’occasione è stato presentato il gruppo di lavoro che sarà coordinato dal Centro Studi Judicaria. Mentre i due cardini dell’organizzazione, è stato spiegato, saranno i luoghi degli eventi e le manifestazioni.«L’obiettivo – ha detto l’assessore Pasi – è dare all’iniziativa valore e spendibilità, oltre l’ambito territoriale». Per questo, nel prossimo appuntamento, fissato per metà settembre, il progetto dovrebbe avere contorni più definiti. Sul piano dei costi intanto c’è già un preventivo di spesa presentato dal Csj di Tione: 42.000 euro è l’ipotesi di spesa, ancora da vagliare. Comprende il portale “giudicariegrandeguerra” dal costo di oltre 7 mila euro.

E le manifestazioni: “L’arruolamento del luglio 1914”, “L’evacuazione dei paesi dell’estate 1915”, “La guerra vista dai cappellani militari” e “Il progetto profughi”. Il gruppo di lavoro, costituito dal Centro Studi, è guidato da Gianni Poletti, per le 4 aree: Micaela Bailo (Esteriori), Claudio Cominotti (Rendena), Maddalena Pelizzari (Chiese),Renato Paoli e Gilberto Nabacino (Tione).













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