Garniga terme. Nel paese del Monte Bondone, il giorno dopo il voto elettorale che ha confermato sindaco Valerio Linardi, il dato più confortante è quello dell’affluenza alle urne. Infatti, i votanti sono risultati in totale 225, vale a dire il 69,65% dei 323 iscritti. La percentuale va ricavata togliendo dal totale elettori (372) i residente Aire; sono gli elettori italiani residenti all'estero o cittadini stranieri residenti in Italia che, a Garniga Terme, ammontano a 49 unità.

Altri dati: hanno votato 119 maschi e 106 femmine; 206 le schede valide, 8 quelle bianche e 11 le schede nulle. Quindi il sindaco Linardi ha ricevuto 206 voti di lista, l’unica in lizza “Noi per Garniga”.

Le preferenze degli altri eletti sono: Marco Coser 51, Giorgio Ianes 42, Angela Cainelli 41, Lorenzo Friz 34, Elisa Ninz 27, Fabiola Nicolodi 26, Manuela De Paola 19, Romano Carbonari 16, Renato Coser 16, Carlo Dorigotti 14. Poteva starci anche un altro consigliere, il numero 11, oltre al sindaco, ma la lista era formata solo da 10 candidati.

Per il confermato sindaco Linardi “la giunta comunale è già stata condivisa ancora prima delle votazioni, ma magari qualche limatura può avvenire consultando le preferenze per cui, ora, non me la sento di renderla pubblica”.

Il sindaco ragguaglia, almeno, da dove riprenderà il suo impegno amministrativo. “Innanzitutto - spiega Linardi - ci sarà il passaggio delle consegne dal commissario straordinario Gianfranco Zanon. Poi spingeremo sull’iter della realizzazione della malga Albi e sul rifacimento della pavimentazione delle stradine del parco giochi il cui marmo trentino si è distrutto in appena dieci anni dalla posa”. E sulle Terme? “Ho già preso contatto con i titolari della Società Trento Facility che ha in gestione lo stabilimento per avviare un discorso anche con l’amministrazione comunale”. A quando il primo consiglio comunale? “Credo fra quindici giorni, ma non so ancora la data precisa”. G.M.