Galleria Civica, un timido spiraglio
Trattativa con Panizza, il Comune potrebbe rivedere i tagli. Il cda attacca
TRENTO. La giunta comunale dà mandato all'assessore Lucia Maestri di trattare con la Provincia per evitare la morte della Galleria Civica. Per ora Palazzo Thun non tocca il tema dei fondi, ma la prospettiva è che in caso di accordo con il Mart il Comune potrebbe riconsiderare la sua partecipazione finanziaria, seppure notevolmente ridotta. Intanto il cda della Civica attacca la giunta, parla di «proposta inaccettabile» e chiede un incontro urgente con il sindaco. Così, sotto il pressing del Pd e del mondo della cultura, la giunta cerca una via d'uscita.
Ieri mattina metà della seduta è stata dedicata all'argomento, dopo una settimana di polemiche roventi e dure prese di posizione. L'annuncio di lunedì scorso - azzeramento dei fondi dal 2013 - messo nero su bianco nella proposta di bilancio, ha attirato sulla giunta una pioggia di critiche. Dal mondo della cultura e dell'arte, innanzitutto, ma anche il Pd - partito di maggioranza relativa - ha detto che la Galleria Civica va salvata, mantenendo almeno parte del finanziamento comunale.
E il consiglio di amministrazione della Fondazione presieduto da Danilo Eccher (che già aveva attaccato giunta e assessore Maestri) è intervenuto con una dura nota: «Anche in considerazione del mancato coinvolgimento del cda, o di un suo rappresentante, nelle scelte proposte unilateralmente dal Comune di Trento, il consiglio ribadisce di ritenere inaccettabile la proposta contenuta nella bozza di bilancio».
Il cda rivendica «l'assoluta necessità di un intervento pubblico continuativo a sostegno di quello che non è mai stato, dal 1989 al 2011, un "atelier d'arte", come dichiarato dal sindaco Andreatta, ma un'istituzione pubblica cittadina, membro dell'Associazione dei musei d'arte contemporanea, e fondata su iniziativa del Comune stesso».
Il consiglio ringrazia i soci privati che il 6 ottobre hanno confermato il proprio apporto per il triennio 2012-2014, e chiede un incontro urgente con il sindaco per verificare le prospettive di salvataggio. Prospettive che, ad oggi, si riducono ad una. Quella indicata dall'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza all'indomani dell'annuncio del Comune del proprio disimpegno: un collegamento stretto tra Galleria e Mart, basata sulle economie di scala per sedi ed eventi.
Proprio su questa ipotesi, a cui si era cominciato a lavorare, la giunta ieri ha incaricato l'assessore Lucia Maestri di proseguire la trattativa. Nei prossimi giorni i due responsabili della cultura si incontreranno per capire come sviluppare il piano. «Oggi non abbiamo nemmeno sfiorato il tema del rifinanziamento», commentava ieri Maestri a fine giunta. Ma se si trovasse una soluzione condivisa, è chiaro che a quel punto - come la Provincia ha chiesto dall'inizio - il Comune potrebbe rivedere la propria scelta e mantenere, seppur in misura notevolmente ridotta rispetto ai 420 mila euro di oggi, il proprio sostegno alla Galleria Civica.