Furti a raffica nelle stazioni di servizio, via al processo: 35 i colpi
Sul banco degli imputati i due presunti ladri presi con le "mani nel sacco". Primo Di Nicola e Roberto Matteu. Hanno chiesto il rito abbreviato
TRENTO. L'accusa è di furto aggravato ma la loro posizione processuale è decisamente pesante in quanto l'inchiesta ha potuto stabilire che i colpi messi a segno dai due presunti ladri (Primo Di Nicola di 57 anni e Roberto Matteu di 55 anni) sono stati ben 35 per un bottino complessivbo di 120 mila euro
Stamane i due imputati (difesi dall'avvocato Nicola Nettis) hanno chiesto il rito abbreviato. Codice alla mano rischiano una condanna da tre a dieci anni di reclusione ma il legale pensa di poter contenere la condanna per entrambi entro i quattro o cinque anni.
I due, che riuscivano a costruirsi chiavi false per l'apertura del deposito delle colonnine dei distributori automatici, hanno preso di mira lo scorso anno stazioni di servizio a Trento, Riva del Garda, Pieve di Bono, Bolzano, Bronzolo, Trento ed in diverse zone del Veneto e del Friuli.