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Funivia Trento-Bondone, la Provincia: «Previsti 910.000 passeggeri all'anno»

Presentato oggi 31 agosto lo studio di sostenibilità economica. Si punta a 35 milioni di euro di finanziamento statale. Costo totale stimato dell’opera 75 milioni
IL PROGETTOFunivia Trento-Bondone, prima stazione a Piedicastello. Poi Sardagna, Vaneze e Vason



TRENTO. Il collegamento funiviario tra la città di Trento e il Monte Bondone è sostenibile dal punto di vista economico e delle prospettive di gestione. Lo conferma l'approfondimento tecnico effettuato dalle strutture della Provincia di Trento e inserito nell'analisi trasportistica necessaria per la richiesta di contributo ministeriale per trasporto rapido di massa da 35 milioni di euro.

Lo studio è stato presentato in conferenza stampa dagli assessori al turismo Roberto Failoni e agli enti locali Mattia Gottardi e dal dirigente del Servizio territorio e trasporti, Roberto Andreatta. Secondo l'analisi, che completa lo studio di fattibilità e il progetto preliminare realizzato in modo congiunto da Provincia, Comune e Provincia di Trento, si prevede una copertura del 40% dei costi di gestione di 3,2 milioni di euro l'anno attraverso le tariffe a carico degli utenti.

Il presupposto per ottenere il contributo ministeriale è che le tariffe coprano almeno il 35%. La stima è effettuata sulla base degli attuali 180.000 passaggi annui sulla funivia esistente (Trento-Sardagna) e 80.000 passeggeri dei trasporti pubblici gomma, a cui si aggiunge poco meno di un milione di transiti veicolari sulla tratta coperta dalla nuova infrastruttura.

I viaggiatori previsti per la nuova opera sono 910.000 all'anno, con un costo medio di biglietto pari a 1,5 euro. Entro 20 anni di gestione si prevede la copertura del costo totale dell'intera opera (75 milioni di euro). «Diamo una grande opportunità alla città di Trento e al monte Bondone e siamo ottimisti sul finanziamento statale, che ci permetterà di fare in modo che il collegamento sia operativo in pochi anni» ha detto Failoni.

L'ottenimento del finanziamento verrà reso noto a fine settembre. Se concesso, coprirà parte dei primi 37 milioni di spesa previsti per il primo tratto, tra Trento e Sardagna, permettendo l'avvio dei lavori dal 2027.













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