Filmfestival, la carica delle 350 pellicole

Presentate ieri alcune anticipazioni della kermesse di aprile. Ad iniziare dal nuovo logo e dal colorato manifesto


di Maddalena Di Tolla


TRENTO. Mancano due mesi al rullo di trailer: l'inizio della sessantunesima edizione del Trento FilmFestival avrà luogo il 25 aprile, e la kermesse si svolgerà fino all'8 maggio. Ieri mattina intanto a Palazzo Roccabruna è stato anche presentato, accanto al manifesto del 2013, il nuovo logo della rassegna: una sobria ed elegante genziana blu, che dovrebbe essere, si è detto, una forte connotazione iconografica analoga alla palma di Cannes e al leone di Venezia. Il disegno, che ovviamente fa riferimento al premio della Genziana d'Oro, è dell'agenzia grafica Plus Communication di Trento, mentre il nuovo manifesto 2013 è dell'artista Anna Deflorian. L'artista così spiega la sua opera: “Simboleggia una montagna nelle cui linee si legge anche la figura di un volto umano”. Per il presidente del Festival Roberto De Martin l’opera della giovane artista è «un vero simbolo d’esplorazione, e allo stesso tempo evoca l’aspetto ‘femminile’ della montagna, con il suo forte carattere attrattivo». Forse non tutte le femministe saranno d'accordo. Veniamo al cuore del festival: il programma cinematografico, anticipato dal responsabile Sergio Fant, lo “scout” di video della kermesse. “Sono oltre 350 le pellicole arrivate quest’anno per partecipare alle varie sezioni del concorso. - ha spiegato - Siamo ad oggi immersi nella selezione dei 100 titoli che saranno presentati al festival». La commissione di selezione è composta da Gianluigi Bozza, Heidi Gronauer, Matteo Zadra, Italo Zandonella Callegher, Antonio Massena, Paolo Moretti. Intanto è già noto il paese al quale sarà dedicato il nuovo Progetto di narrazione di un paese per immagini chiamata “Destinazione ...”, che giunge alla sua terza edizione quest'anno. Nel 2013 sarà dunque il turno, dopo la Finlandia e la Russia, di un paese emergente, complesso e quanto mai di attualità nel confuso scenario europeo: la Turchia. «Saranno 12 le pellicole proiettate sulla Turchia, alcune in prima visione» continua Fant. “C’è grande attesa per la serata del 26 aprile, che vedrà protagonisti i BaBa ZuLa, gruppo turco di fama internazionale, che con un cine-concerto accompagnerà la proiezione del film muto (1920) di Ernst Marischka, Enis Aldjelis - Die Blume des Ostens.” Basti sapere, come assaggio stuzzicante, che la selezione di film narrativi vanta il restauro, promosso dalla World Cinema Foundation di Martin Scorsese, di un classico da riscoprire come “Law of the border” di Lüfti Ö. Akad, duro western rurale e politico del 1966 scritto e interpretato dal maestro del cinema turco Yilmaz Güney. Si è anche accennato alla seconda edizione del forum “Quo Climbis?”, l’incontro tra alpinisti di tutto il mondo promosso dal TrentoFilmFestival, International Mountain Summit di Bressanone e Messner Mountain Museum, che farà seguito, nel castello del re degli ottomila, alla chiusura del festival a Trento. Naturalmente ci saranno serate alpinistiche emozionanti, come quella condotta da Reinhold Mesner e dedicata all'alpinismo a stelle e strisce, poi l'evento in cui ospite d'onore sarà l'alpinista “uomo comune ma eccezionale” Mike Fowler e infine quella sui 150 anni del Club Alpino, condotta dall'ex direttore Maurizio Nichetti. Idea corale invece è quella di unire sul palco varie generazioni nella serata dedicata all'alpinismo dolomitico.













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