Festa dei popoli, trionfa la solidarietà

Musica e colori sfilano a Trento, nonostante la pioggia. Con in testa le tre A: aprirci, ascoltare, aiutare



TRENTO. È tornata a Trento, per la quattordicesima volta, la Festa dei Popoli, promossa dall'Arcidiocesi di Trento in collaborazione con l'Assessorato provinciale alla solidarietà internazionale, con Cinformi e col Comune di Trento. Il tema della festa scelto per quest'anno è “Popoli Insieme è Bello” ed è proprio sul tema della “bellezza” che s'è soffermata oggi a mezzogiorno l'assessore Lia Beltrami Giovanazzi nel suo intervento di saluto. «In un mondo che vive tra violenze ed egoismi, intrappolato da paure, sospetti e pregiudizi nei confronti di chi è portatore di una lingua e di una cultura lontane e magari anche di una pelle dal colore diverso, affermare con forza che lo stare insieme è invece bello, che l'incontrarsi, il dialogare, l'arricchirsi a vicenda è sinonimo di bellezza è una cosa importante, provocatoria e rivoluzionaria!»

«I popoli sono fatti per camminare e per incontrarsi - ha poi detto l'assessore, - e se lo fanno con spirito di comprensione e di rispetto per le diversità, lo scambio è sempre positivo e arricchente. Ecco perché oggi facciamo festa ai popoli e assieme a popoli diversi: perché sentiamo la necessità di aprirci, di essere inclusivi, di abbracciare chi viene da lontano e ha camminato molto per arrivare fin qui. È proprio questa idea di inclusività che ha guidato l'azione della Provincia in questi anni nel campo della solidarietà internazionale: aprirci, ascoltare, aiutare... sono le tre “A” che ci invitano a lavorare assieme per costruire qualcosa di bello. Ed ecco che torna il concetto di bellezza: l'incontro di oggi non è solo un inno alla bellezza, ma crea esso stesso a sua volta qualcosa di bello, fatto di festa, di colori, di profumi, di musiche che oggi si mescolano in piazza assieme alle nostre idee».

La festa dei Popoli era cominciata ieri pomeriggio, sabato 18 maggio, con spettacoli e animazione per bambini e per ragazzi; ieri sera, dopo la musica suonata dal complesso giovanile “Poppers”, sul palco si sono esibiti gruppi artistici delle comunità emigrate. Stamattina alle 9 la festa è ripresa con il concerto del coro “Voci del Bondone” di Sopramonte. Annullata causa pioggia la sfilata dei popoli per le vie della città in compagnia della Banda cittadina di Trento, la manifestazione è comunque riuscita a radunare un folto pubblico - in buona parte composto da trentini - per le danze, i canti ed il folklore inaugurati dall'arcivescovo monsignor Luigi Bressan e dall'assessore Lia Beltrami Giovanazzi.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Città

Trento: Santo Stefano col sole, tanto freddo, negozi chiusi, meno gente del solito e mercato del giovedì sotto tono

Per quanto riguarda i riti del Natale, domani, venerdì 27 dicembre, alle 14.30, in piazza Duomo ed in cattedrale, si rinnova il “mandato” ai Cantori della Stella che portano avanti un’antica tradizione natalizia ancora diffusa nelle valli: vestiti da angeli, pastori e magi al seguito dei portatori della Stella, si muovono a piccoli gruppi, di casa in casa, per annunciare la nascita di Gesù e raccogliere fondi per l’infanzia missionaria

GALLERY Le immagini in città


Claudio Libera