l'iniziativa

«Estinzioni»: una foto e finirete dritti al Muse

Iniziativa del Trentino e del Muse. Postate da oggi su Instagram: le migliori immagini diventeranno vere e proprie opere d'arte


di Pierluigi Depentori


TRENTO. Un ghiacciaio che si ritira ogni giorno di più, un borgo antico via via sempre più disabitato, un mestiere che nessuno vuole più fare, un lago che si prosciuga lentamente col passare delle stagioni, un vecchio computer o cellulare non più utilizzabile. Sapete cosa accomuna tutti questi elementi? Sono tutti destinati a morire lentamente, quasi sempre per colpa (diretta o indiretta) dell’uomo. Ed è proprio questo il concetto centrale del nuovo progetto del giornale Trentino con il Muse: «Estinzioni». È il titolo di una mostra di successo che sta accompagnando la nuova stagione del Museo di Scienze alle Albere, e da oggi è il titolo della nuova iniziativa fotografica che vi potrà far diventare un fotografo da museo, con i vostri scatti esposti nelle sale del Muse di Renzo Piano.

Come partecipare. Partecipare al concorso è facile: basta scattare le immagini armati di macchina fotografica professionale, o con un semplice smartphone, e postarle su Instagram associandole all’hashtag #estinzioni e taggando nella foto i profili Instagram del nostro giornale e del Muse, cioè @instatrentino e @museomuse

I temi. Come detto, la cosa più importante è centrare il tema, dando in questo modo la vostra interpretazione personale del tema «estinzioni». All’inizio dell’articolo abbiamo fatto un po’ di esempi, ma in realtà le possibilità di declinazione sono davvero infinite, così come il numero di foto che potrete postare: cercate di pubblicare immagini interessanti, di buona qualità, associandole a una descrizione che ci faccia capire quale tipo di estinzione volete rappresentare. Sorprendeteci, se potete.

I tempi. Ogni settimana, e per trenta settimane, verrà scelta la fotografia migliore (non solo per l’aspetto tecnico naturalmente, ma anche e soprattutto per il concetto che rappresenta) che sarà stampata e diventerà una vera e propria opera da museo, esposta al Muse in una mostra «work in progress» che fino a giugno diventerà sempre più ricca e coinvolgente.

I giurati. A scegliere le trenta foto più belle saranno trenta Instagrammers tra i più influenti a livello nazionale. Trenta teste diverse quindi, trenta punti di vista diversi, trenta modi diversi di intendere la fotografia. E proprio questa eterogenicità sarà uno dei punti di forza dell’iniziativa: se una vostra foto non ha convinto uno dei giurati, potrà invece essere la migliore se guardata con altri occhi.

I vincitori. Le foto più belle usciranno dalla dimensione “liquida” di Instagram per diventare delle vere e proprie opere d’arte, esposte al Muse. Gli addetti del museo stanno studiando l’allestimento di questa «mostra nella mostra» che potrà avere anche delle collocazioni diverse da qui alla fine dell’iniziativa, prevista per il 28 giugno 2017 in concomitanza con la conclusione della mostra principale del museo dedicata allo stesso tema. Un vero e proprio allestimento dinamico, una mostra che di settimana in settimana sarà sempre diversa andando ad arricchirsi con i vostri lavori. Ci sarà anche una declinazione multimediale della mostra, attraverso due grandi monitor che consentiranno alle fotografie inviate dai partecipanti al concorso di entrare in diretta a far parte della mostra. I prescelti riceveranno inoltre una tessera membership «My Muse» che consentirà di entrare gratuitamente al Muse per un anno e di godere di molti altri vantaggi. Inoltre i trenta autori delle foto esposte al Muse parteciperanno all’iniziativa finale della mostra che sarà «svelata» a breve.

La conclusione. La data finale dell’iniziativa è fissata per il 26 giugno 2017, quando finalmente l’esposizione sarà al completo. Il «Trentino» e il Muse stanno lavorando a un appuntamento conclusivo dal grande sapore social - come d’altronde è tutta questa iniziativa - in cui i giudici Instagrammers e i trenta finalisti potranno finalmente incontrarsi. Dove? Ma al Muse, naturalmente.













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