E' morto Zygmunt Bauman
Il sociologo e filosofo polacco era stato a Trento l'anno scorso e aveva partecipato a diverse edizione del Festival dell'Economia
TRENTO. L'ultima volta che era venuto a Trento, era il gennaio dello scorso anno e aveva parlato di utopia. Zygmunt Bauman, aveva partecipato, nella sala della Cooperazione, ad un dialogo con il suo coautore Riccardo Mazzeo e aveva affrontato il tema “L'utopia del futuro dell'utopia”.
Oggi il sociologo filosofo polacco è morto all'età di 91 anni. Una vita molto intensa quella di Bauman in parte condivisa con Trento dove era stato ospite per diverse edizioni del Festival dell'Economia.
Nato a Poznan nel 1925, Bauman viveva e insegnava da tempo a Leeds, in Inghilterra, ed era noto in tutto il mondo per essere il teorico della postmodernità e della cosiddetta "società liquida", che ha spiegato in uno specifico ciclo della sua produzione saggistica, dall'"amore liquido" alla "vita liquida". Per Bauman, infatti, il tessuto della società contemporanea, sociale e politico, era "liquido", cioè sfuggente a ogni categorizzazione del secondo scorso e quindi inafferrabile.
Questo a causa della globalizzazione, delle dinamiche consumistiche, del crollo delle ideologie che nella postmodernità hanno causato uno spaesamento dell'individuo e quindi la sua esposizione brutale alle spinte, ai cambiamenti e alle "violenze" della società contemporanea dell'incertezza, che spesso portano a omologazioni collettive immediate e a volte inspiegabili per esorcizzare la "solitudine dell'uomo comune", come si chiama uno dei suoi lavori più celebri