Dramma in vacanza: calciatoreroveretano scompare in Sardegna
Scomparso probabilmente in mare, comunque sparito senza lasciare traccia. Era l’ultimo giorno di vacanza della coppia nella Gallura, nord Sardegna. Invece si è trasformato in un dramma: di Paolo Perghem, sparito nel pomeriggio di venerdì, non si sa più nulla
ROVERETO. «Vado a bagnarmi un attimo». Sono queste le ultime pronunciate da Paolo Perghem, 31 anni di Nomi, calciatore dilettante del Mori, alla fidanzata Monica Buccella prima di sparire. Scomparso probabilmente in mare, comunque sparito senza lasciare traccia. Era l’ultimo giorno di vacanza della coppia nella Gallura, nord Sardegna. Invece si è trasformato in un dramma: di Paolo Perghem, sparito nel pomeriggio di venerdì, non si sa più nulla.
E due famiglie sono piombate nella disperazione: i genitori di lui, Emiliano e Lilita Perghem, assieme a Maria Carmen Nicolodi (madre della fidanzata) sono partiti immediatamente per la Sardegna portare un po’ di conforto a Monica nella speranza di raccogliere qualche notizia di Paolo. Notizie che purtroppo non arrivano: sia venerdì pomeriggio, subito dopo che è stato dato l’allarme, che per tutta la giornata di ieri mezzi della Capitaneria di porto di La Maddalena, elicotteri dei vigili del fuoco e sommozzatori hanno pattugliato in lungo e il largo la zona della scomparsa, una spiaggia vicino ad Aglientu. Tutto inutile: di Paolo Perghem non c’è traccia. Le ricerche, coordinate dal capitano di fregata Fabio Poletto, riprenderanno stamane.
Paolo (geometra, dipendente della ditta Trecurt di Nomi) e Monica (operatrice socio assistenziale alla Solatrix) da quattro anni vivono assieme in un appartamento del condomio Alexia in via Vanzetti 26 a Besenello, il paese di lei. E dopo un anno di lavoro avevano programmato la vacanza in Sardegna: dieci giorni in Gallura con il rientro fissato per ieri. Una vacanza tranquilla, felice, in un appartamento che la coppia aveva preso in affitto. Tutto bene fino a venerdì pomeriggio quando i due sono andati in spiaggia. Una spiaggia di sabbia, ma anche di scogli e fondali che possono rivelarsi pericolosi sopprattutto per chi, come Paolo, non sa nuotare.
I due fidanzati, che ogni giorno sceglievano una spiaggia diversa, trovano uno spazio in località Vignola e si stendono al sole sul bagnasciuga. Ad un certo punto, erano passate da poco le 14, Paolo Perghem si alza e alla fidanzata dice: «Vado a bagnarmi». Lui si allontana, lei invece non si muove e preferisce riposare. Forse si addormenta per un po’ e quando si risveglia, nemmeno un’oretta più tardi, non trova il fidanzato. Forse, avrà pensato, dopo essersi bagnato in mare si è allontanato per una passeggiata. Passano le ore, lei prova a cercarlo, ma Paolo non si vede. Monica si fa prestare da una turista il cellulare e chiama i carabinieri. Da quel momento scattano le ricerche. Forse Paolo si è addentrato un po’ troppo in mare e può essere stato inghiottito dalla corrente oppure da un’onda. Probabilmente è stato preso dal panico e per chi non sa nuotare è difficile rimanere a galla. Poi la corrente potrebbe averlo portato al largo. E con il passare del tempo aumenta l’angoscia per la scomparsa di Paolo.
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