Il bilancio

Dolomiti Energia, il 2023 chiude con 390 milioni di utili e investimenti per 140 milioni

Al risultato hanno contribuito la ripresa dell'idroelettrico, le attività commerciali e la cessazione del prelievo del caro energia. Nominati i membri del nuovo cda, in carica fino al 2026: Silvia Arlanch confermata alla presidenza



TRENTO. Nel 2023 il margine operativo lordo di Dolomiti energia holding spa è cresciuto a 392,6 milioni di euro. Al risultato hanno contribuito la ripresa dell'idroelettrico e l'apporto positivo delle attività commerciali, oltre alla cessazione al 30 giugno del prelievo legato al caro energia. La posizione finanziaria netta di Gruppo - informa una nota - è pari a 267,6 milioni di euro, in recupero rispetto al dato del 2022 (642,8 milioni di euro).

Prosegue positivamente anche l'attività commerciale, che ha registrato un aumento dei clienti serviti, saliti a oltre 733.000 punti di fornitura, con un incremento netto dei punti di fornitura sul mercato libero pari a 33.000. Gli investimenti nel 2023 ammontano a oltre 140 milioni, concentrati principalmente nel potenziamento delle reti di distribuzione elettrica, gas e acqua, nella digitalizzazione e nei sistemi informativi.

L'assemblea ha approvato la distribuzione dei dividendi relativi al 2023, che ammontano complessivamente a 46 milioni di euro. In gran parte andranno a beneficio della collettività, per un valore di 0,12 euro per azione (0,06 nel 2022).

Sono stati nominati i nuovi membri del cda, che rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026. Il cda è composto da Silvia Arlanch (presidente), Massimo Fedrizzi (vice), Stefano Granella, Manuela Seraglio Forti, Michele Iori, Chiara Tomasi, Paolo Nicoletti, Simone Canteri, Giuseppe Consoli, Marco Panfili, Claudio Cortella e Giorgio Franceschi. È stato nominato anche il collegio sindacale, composto da Monia Bonenti (presidente), Maura Dalbosco e Laura Costa













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