Distrutta un’auto e due cassonetti: l’incendio è doloso
È accaduto l’altra notte in cima a via Lungo Leno Sinistro L’intervento dei vigili del fuoco ha evitato altri danni
ROVERETO. Fiamme, fumo, sirene di pompieri e gran trambusto, venerdì sera, poco dopo le 21, in via Lungo Leno Sinistro, vicino al cantiere ex Bimac. Tutto è partito da uno dei cassonetti collocati in strada. Anzi, più corretto sarebbe dire che tutto è partito dalla mano dell’ignoto piromane che ha appiccato il fuoco al cassonetto pieno dei rifiuti di carta accumulatisi in questi giorni. Inutile dire che le fiamme hanno trovato terreno fertile e non solo hanno ridotto in cenere il grande contenitore, ma hanno intaccato anche il cassonetto vicino, distruggendo anche quello in men che non si dica. Poco male, verrebbe da dire, se non fosse che il rogo non s’è fermato lì. Le lingue di fuoco che si sprigionavano dal materiale plastico sono arrivate fino ad una Renault Scenic parcheggiata vicino, avvolgendo il cofano. L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti che non hanno potuto notare i bagliori, ancora prima della colonna di fumo, provenienti dalla strada. Sul posto sono sono immediatamente arrivati i vigili del fuco volontari - due automezzi e sei uomini – che in breve tempo hanno spento ciò che restava dei cassonetti e anche la macchina, impedendo che il rogo l’avvolgesse completamente. La parte anteriore dell’utilitaria è andata comunque distrutta e la macchina è, con tutta probabilità, da buttare. Terminate le operazioni di spegnimento i pompieri hanno provveduto a svuotare il contenuto di cio che restava dei due cassonetti e a spegnere con attenzione anche i più piccoli residui di carta e cartoni. Un lavoro certosino, ma indispensabile per evitare che l’incendio potessero riprendede vigore. Sul posto, sono intervenute anche alcune pattuglie della polizia locale: gli agenti, insieme ai pompieri, hanno compiuto un sopralluogo tra le ceneri dei contenitori e tutt’attorno ad essi per cercare eventuali elementi che possano far risalire agli autori del gesto. Non si esclude nemmeno, ma pare ipotesi poco probabile, che qualcuno non abbia trovato di meglio di gettare la classica cicca di sigaretta nel cassonetto, convinto magari che fosse ormai spenta. Più probabile, invece, che il colpevole sia qualche ragazzino annoiato (o qualche gruppo di ragazzini) che non ha trovato di meglio che rompere una monotona serata post natalizia, preparandosi in maniera pirotecnica alla notte di capodanno. Comunque sia, il rogo di ieri ha causato danni che solo per il pronto intervento dei pompieri roveretani, comandati da Luca Minatti, non sono stati più ingenti: da sostituire i due cassonetti - i cui costi sono ovviamente a carico della comunità - e un macchina, tutt’altro vecchia e malandata, da cambiare per il suo proprietario.
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