Discarica del Moggio, verifiche in corso

Emersi rifiuti durante i lavori di scavo alle porte della val di Sella: ma il deposito dei materiali (all’epoca) era legale


di Marika Caumo


BORGO. Nessuna discarica abusiva lungo gli argini del Moggio. I rifiuti dell’Acciaieria rinvenuti durante lavori di scavo alle porte della Val di Sella, vi sono stati portati 30 anni fa in modo regolare: il sito, infatti, era autorizzato. A segnalare il ritrovamento agli organi preposti, ad inizio mese, la proprietà e direzione lavori del cantiere che in quell’area sta lavorando ad una centrale idroelettrica. Ed il Comune si è attivato immediatamente. Nei giorni scorsi la denuncia del comitato ambientalista “Valsugana Attiva” ma il problema, come detto, era già all’attenzione dei tecnici comunali.

L’area è conosciuta agli abitanti di Olle e Borgo: si tratta della ex “Discarica Angeli”, attiva per una decina d’anni, dai primi anni ’80 fino agli inizi dei ’90, sulla sponda destra del Moggio. Una discarica di rifiuti speciali regolarmente autorizzata in località Prae. I lavori per la sua realizzazione erano stati autorizzati all’Acciaieria Valsugana spa con delibera della Provincia il 24 aprile 1981 e successivamente, il 24 luglio 1981, c’era stato il rilascio della concessione da parte del Comune. Una discarica che, come mostrano le tavole del Prg visionate, si estendeva fino all’argine del torrente. L’area è rimasta inserita come discarica nel Prg fino al 2007 e successivamente trasformata in agricola secondaria. Fin qui la storia passata.

Ora, da qualche mese, lungo il tracciato del torrente sono in fase di avanzamento i lavori di scavo e posa della condotta forzata per il potenziamento della centralina idroelettrica (concessione edilizia del 21 dicembre 2011, variante di concessione del 20 febbraio 2012) della Polemos srl di Trento. Lavori eseguiti dalla Boccher Luciano srl di Borgo con la direzione lavori dell’ingegnere Paolo Palmieri di Trento. Scavi che lo scorso 7 maggio si sono imbattuti in un tratto di circa 30 metri di lunghezza dove sono presenti rifiuti. La direzione lavori del cantiere ha segnalato immediatamente il fatto ad Appa e Comune, proprietario della particella in questione. Il 10 maggio il Comune di Borgo ha disposto la sospensione lavori nel tratto interessato (“per gravi e inderogabili ragioni di pubblico interesse”) attivando tutte le procedure previste dalla legge, in primis la stesura del piano di caratterizzazione ed eventuale messa in sicurezza. La direzione lavori del cantiere ha disposto a sua volta, sempre lo scorso 10 maggio, il fermo lavori in quel tratto e provveduto a stoccare e mettere in sicurezza il materiale scavato ricoprendolo con dei teli e delimitando la zona.

«Dopo la sospensione dei lavori ci siamo subito attivati per contattare una ditta specializzata, che ha già fatto i sopralluoghi e procederà con i carotaggi per capire qualità e origine dei materiali e l’eventuale diffusione», spiega l’ingegnere comunale Flavio Carli. Lo studio permetterà di capire se quel materiale può o meno stare li e se si dovrà procedere con l’asporto e la bonifica.

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