TRENTO. Un movimentato episodio che ha portato al ferimento di un assistente e di un ispettore di polizia penitenziaria è avvenuto  nel carcere di Trento, a Spini di Gardolo. Ne dà notizia il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), Leo Beneduci.

Secondo quanto riferisce il leader del sindacato, all'interno di una cella presso l'infermeria un giovane detenuto italiano ha dapprima tentato di barricarsi in cella, ostruendone l'ingresso con il materasso e altri oggetti, per poi tentare di appiccare il fuoco. Il detenuto aveva in una mano una bomboletta di gas e nell'altra un accendino, minacciando chiunque si avvicinasse di investirlo con la vampata che avrebbe prodotto.

Quando però ha iniziato a dare le fiamme al materasso, prosegue Beneduci, sono intervenuti un assistente e un ispettore di polizia e il recluso non è riuscito a portare a compimento l'azione. Prima che venisse immobilizzato, con la bomboletta il giovane ha però violentemente colpito alla tempia l'assistente che è stato medicato all'ospedale. Anche l'ispettore è ricorso alle cure del pronto soccorso.

"La Casa circondariale di Trento - sottolinea l'Osapp - si è negli ultimi mesi differenziata dagli altri Istituti in termini di disagi, disfunzioni e abusi soprattutto per quanto attiene alla gestione del locale personale di Polizia penitenziaria che non appare godere da tempo di un'equa distribuzione dei carichi di lavoro e di trasparenza dell'assegnazione dei posti di servizio".