Dai cinesi si mangia la capricciosa
A Rovereto il primo ristorante orientale che propone nel menù anche la pizza
ROVERETO. Mangiare una pizza al ristorante cinese non è un’eresia. Anzi, è una trovata a dir poco geniale, almeno secondo Francesco Yang, ventenne roveretano figlio di ristoratori che dalla Cina sono venuti in Italia a cercare fortuna nel settore della gastronomia. Il suo ristorante situato di fronte al Millennium, in zona commerciale, è il primo in tutta la Vallagarina (e con ogni probabilità anche il primo in assoluto in provincia) a proporre, nel proprio menù, la pizza. Lo farà da domani sera, quando il ristorante Fu Hao festeggerà la riapertura serale con una festa dedicata all’ingresso della pizza fra i piatti proposti dal locale specializzato, fin qui, nella cucina cinese.
«L’idea è molto semplice - spiega il giovane ristoratore, nato e cresciuto a Rovereto, che si fa aiutare in sala e in cucina dai genitori - perché nasce dalla volontà di offrire ai nostri clienti la possibilità di uscire a cena e gustare chi i gamberi, gli involtini e il nostro squisito fritto e chi, invece, la pizza. In questo modo cerchiamo di accontentare tutti in maniera che l’uscita a cena possa soddisfare ogni palato. Sono consapevole che abbinare la pizza ad un ristorante cinese può creare qualche perplessità ma il nostro intento è superare le diffidenze puntando sugli ingredienti di altissima qualità e sulla bravura di un pizzaiolo, di origine marocchina, che ha accumulato una enorme esperienza nel settore. Nel menù ci saranno oltre 60 tipi di pizza e anche quelle al metro, con farina di kamut, farina integrale e anche ai carboni vegetali con la pasta che è leggerissima, buona e nera come il carbone».
Per festeggiare la novità, il ristorante-pizzeria Fu Hao, domani, proporrà le pizze classiche al prezzo di 5 euro e a chi si prenoterà fra oggi e domani verrà offerta, a ciascun commensale, una birra media. La promozione sulle pizze classiche proseguirà fino al 23 dicembre mentre da sabato la pizza la si potrà ordinare anche a pranzo in alternativa (o anche assieme, dipende dalla fame del cliente) al buffet tradizionale del ristorante cinese, quello che con meno di dieci euro ci si può abbuffare finché si vuole. «Ad oggi ho già prenotazioni per circa 120 posti a sedere - prosegue Francesco Yang, giovane di grande intraprendenza e dalle idee molto chiare - ma venerdì puntiamo a riempire la sala. Le cose vanno bene, soprattutto a pranzo, con i rappresentanti e i lavoratori che vengono e poi tornano con le famiglie. Ora cerchiamo di puntare sulla sera»
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