Costretto al mutuo per curare la moglie
La storia di un anziano contribuente portata a paradigma delle difficoltà dal garante Di Francia
TRENTO. Ha portato un caso particolare per raccontare il «mondo del contribuente» che lui, stiamo parlando di Andrea Di Francia, garante del contribuente per il Trentino, conosce benissimo. La storia è quella dell’anziano contribuente trentino che «procurare all’anziana moglie gravemente malata - ha spiegato ieri Di Francia - le necessarie medicine e visite specialistiche, si è visto costretto a chiedere la cessione del quinto della pensione e a contrarre un mutuo bancario. Chiesto aiuto all’ente pubblico, il povero contribuente è stato mandato da Ercole a Pilato e alla fine, i servizi sociali locali hanno dichiarato di non poter intervenire perché il contribuente superava il minimo Icef». Una storia che Di Francia così commenta. «Questi bisogni primari avrebbero potuto e dovuto più e meglio essere soddisfatti anche mediante l’impiego delle ingenti somme di denaro che tuttora sono, illegittimamente trattenute ancora da 62 ex consiglieri regionali. I contribuenti, peraltro, sono giustamente preoccupati per la mancanza di idonee garanzie atte ad assicurare la restituzione delle somme. Non risulta, infatti, che siano stati chiesti nè ottenuti provvedimenti cautelari».
Passando all’attività precipua del Garante del contribuente, Di Francia, ha sottolineato come «purtroppo siamo abituati alle denunce dei comportamenti riprovevoli (come l’evasione fiscale), ma non anche a ricercarne le cause. È invece necessaria la ricerca di queste ultime se si vuole scongiurare il perpetuarsi dei primi e non ammalarsi di rassegnazione. Nel 2015 il numero delle segnalazioni ricevute è stato inferiore rispetto all’anno precedente. E hanno riguardato non soltanto casi di illegittimità di atti impositivi, ma anche casi umanitari, nonchè disposizione ritenute pregiudizievoli per i contribuenti come nei casi di trilinguismo ed impiego di pubbliche risorse per aiuti e sussidi, diretti e indiretti, in favore di cittadini extracomunitari».
E ha annunciato una prossima conferenza stampa dove parlerà «degli illegittimi comportamenti di taluni comuni i quali, con l’evidente scopo di batter cassa, hanno trasformato ai fini Imu, in edificabili terreni incapaci di accogliere persino l’edificazione di un pollaio.