PERGINE. Consorzio operatori Pergine iniziative (Copi) in discesa come soci aderenti, ma anche come disponibilità di risorse. È emerso nella recente assemblea (solo 17 i presenti) nel corso della quale è stato confermato il direttivo (con il presidente Luigi Ochner ad essere rieletto con ogni probabilità nella serata di domani), è stato poi approvato il bilancio consuntivo (e preventivo) e prese decisioni pratiche che cambieranno molte cose in vista soprattutto dei Mercatini 2012.

Riunione dei soci “a porte chiuse” (solo l’assessore alle attività economiche Giorgio Girardi era presente). Direttivo confermato dunque con membri quasi tutti con attività commerciale in via Pennella: Luigi Ochner, Angela Sittoni (Piazza Fruet), Daniela Fanton, Cinzia Sevignani, Sonia Mengarda, Gabriele Bertoldi, Andrea Frisanco (Spiaz dele Oche), Roberto Betti (La Rotonda), Paolo Xausa (Piazza Garbari), Federica Zeni, Fabrizio Berlanda (via Crivelli).

Le adesioni dei soci sono in discesa: da 105 a 73, un 25% in meno rappresenta un calo sostanzioso. «Se dovessero diminuire ancora - dice Ochner - occorrerà un momento di riflessione se non addirittura la chiusura del Copi. Il fatto è che purtroppo, ci sono realtà economiche che in via Pennella pur lucrando a piene mani su tutte le iniziative proposte da Copi, Pro Loco e Comune, non intendono partecipare economicamente. E sono principalmente esercizi pubblici, tanto per chiarire».

Nel bilancio consuntivo ci sono 4.000 euro di interessi passivi. «Siamo sotto di 70.000 euro - conferma Ochner -. E noi del direttivo siamo esposti in prima persona per far fronte a queste necessità economiche». In compenso, e la decisione è confermata dal presidente Ochner, sono state acquistate le casette (25.000 euro) e anche le attrezzature elettriche (30.000 euro); anche lo gnomo è diventato proprietà del Copi. «Abbiamo acquistato tutti i diritti del marchio», conferma Ochner e poi annuncia il contratto con una nuova agenzia di promozione. Non più la “Magic” di Gigi Soriani, ma la “Mint srl” al Ponte Regio. Pare abbia garantito l’occupazione di tutte le casette. Il problema pare essere l’offerta natalizia nel senso di proporre ai visitatori prodotti inerenti il Natale oltre all’aspetto mòcheno dei Mercatini. «Cercheremo di migliorare l’aspetto natalizio - dice Ochner - dando per scontato l’apporto mòcheno, non sarà però facile anche per il proliferare di mercatini, Specializzarsi in oggetti natalizi resta il nostro obiettivo».