Conzatti a Dellai «Basta leaderismi»

La segretaria Upt: «Sono i partiti il luogo dove elaborare progetti politici» Intanto Rossi corregge il tiro e allarga gli inviti alla sua convention di domani


di Chiara Bert


TRENTO. «Parteciperò a entrambi gli incontri», annuncia la segretaria dell’Upt Donatella Conzatti. Gli incontri sono quelli organizzati da Ugo Rossi (domani all’Interporto) e Lorenzo Dellai (sabato a Sanbapolis) sul futuro del Trentino. Ma al di là della partecipazione garantita, Conzatti non risparmia un giudizio severo sulle due convention, quella del governatore ma anche quella del suo predecessore, che dell’Upt è il padre nobile. Un doppio appuntamento in rapida successione che sta alimentando da giorni un aperto dualismo tra i due.

In una nota diffusa ieri, la segretaria Upt evidenzia l’«anomalia» data dal fatto che «il dibattito politico della maggioranza venga promosso da singoli, pur trattandosi di personalità rilevanti dell’alleanza, senza il coinvolgimento delle segreterie politiche dei partiti che la animano e la rappresentano». Perché i partiti - insiste Conzatti - tanto più in una fase di scollamento tra i cittadini e la politica - «sono i luoghi deputati all’elaborazione di progetti e pensieri politici, perché lì vengono democraticamente elette le rappresentanze e lì trovano sintesi idee e linee di azione». È nei partiti che possono nascere le «buone anomalie politiche», non nelle convention dei leader in stile «Leopolda», «un modo un po’ violento di fare politica, che ricalca lo schema nazionale di Berlusconi prima e di Renzi oggi», si spinge a dire la segretaria. Che confessa di essere preoccupata per «il profilarsi di uno scontro tra leadership all’interno della medesima coalizione». Ci preoccupa, aggiunge, «che questo accada proprio nel momento in cui i partiti praticano la difficile tecnica della condivisione e della mediazione». «Dichiarando la volontà di contribuire ad un proficuo dibattito si alimenta invece una contrapposizione totalmente lontana dagli interessi dei cittadini, degli iscritti, degli elettori».

Una frecciata che suona ancora più dura perché uno dei due destinatari è l’uomo simbolo dell’Upt, Lorenzo Dellai. «Dellai è un illustrissimo rappresentante del nostro partito e abbiamo il massimo rispetto per ciò che ha rappresentato per il Trentino - dice Conzatti - ma occorre superare la logica del passato che non passa, e in un momento di mare mosso della coalizione sono i partiti ad avere il difficile compito di tenere insieme sensibilità diverse. Lo scontro non aiuta». Se Conzatti conferma che sarà ad ascoltare sia Rossi che Dellai, cresce la curiosità su chi parteciperà ai due momenti. E se quello dell’ex presidente a Sanbapolis è stato presentato fin dall’inizio come un’iniziativa aperta, quello di domani del governatore Rossi è nato come iniziativa su invito, al gruppo di persone che ha condiviso con lui il percorso fin dalle primarie. Ma vista la piega politica presa e il dualismo tra i due eventi, Rossi ha deciso di allargare gli inviti. «Non manderemo via nessuno», aveva detto nei giorni scorsi. Ma nelle ultime ore qualche invito è partito: lo ha ricevuto Donatella Conzatti, non risulta invece arrivato alla segretaria del Pd Giulia Robol, invitata da Dellai a cui ha risposto di sì. Molto diverso l’approccio dei sindacati. Ai due incontri parteciperà il segretario della Cisl Lorenzo Pomini: «Ho chiamato sia Dellai che Rossi per chiedere se sono aperti, mi hanno detto di sì e ci andrò volentieri. Non andrà invece il segretario della Cgil Paolo Burli: «Non ho ricevuto nessun invito e sono perplesso. Si tratta di iniziative legittime ma in questo momento non abbiamo bisogno di spaccature ma di un progetto comune». E non ci sarà neanche il segretario della Uil Walter Alotti: «Il 4 sono a Roma, il 6 è un sabato e qualche volta vorrei anche riposare».

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