Consiglio, cinque settimane di ferie
Quasi due mesi senza lavori d’aula, ma Dorigatti convocherà commissioni alla fine di luglio e nella prima metà di settembre
TRENTO. L’effetto non è il massimo: sette intere settimane di vacanze, tutto agosto più l’ultima di luglio e le prime due di settembre. Chi gettasse l’occhio sul calendario delle sedute del Consiglio provinciale, certo non ne ricaverebbe l'impressione di un’aula di stakanovisti: l’ultima tornata di luglio sarà da martedì 22 a giovedì 24, poi si riprenderà addirittura il 16 settembre. Per non parlare di quello regionale, che dopo la sessione di inizio mese (quella burrascosa dei vitalizi) tornerà a riunirsi solamente il 24 settembre, dopo poco meno di tre mesi. D'altra parte lo sa bene, Bruno Dorigatti, che questi sono i giorni in cui, puntuali, i giornali ricordano a lettori ed elettori le dimensioni quantitative delle ferie dei nostri politici. E così, dopo aver più volte negli anni scorsi dovuto masticare amaro nel tentativo di spiegare che l'attività legislativa non si ferma mai, che gli uffici dei gruppi consiliari sono sempre aperti agosto compreso, così come quelli della sede ufficiale di Palazzo Trentini, questa volta ha deciso di giocare d’anticipo. Ieri nella conferenza dei capigruppo non se n’è parlato, ma gli uffici del Consiglio stanno predisponendo propio in queste ore ulteriori convocazioni delle commissioni legislative, come minimo l'ultima settimana di luglio e la seconda di settembre. In questo modo, ecco che il totale del periodo senza alcuna convocazione consiliare passerebbe da sette a cinque settimane.
Ieri mattina i capigruppo, assieme al presidente, hanno invece concordato formalmente la programmazione dei lavori assembleari per le tornate già calendarizzate da qui a fine anno. In particolare si è stabilito l’ordine di discussione delle proposte legislative. Alle tornate di inizio 2015 sono stati destinati molti disegni di legge: n. 8 (Difensore civico provinciale), n. 13 e 14 (garante dei detenuti), n. 20 e 21 (indennità per Giunta e Consiglio/incompatibilità e ineleggibilità), n. 23 (parità di genere nella legge elettorale), n. 31 e 32 (assistenza psicologica e salute della donna), n. 34 (attività culturali), n. 35 (assistenza odontoiatrica) e n. 37 (disciplina delle incompatibilità). Dopo l’estate invece, nella sessione che andrà come detto dal 16 al 18 settembre, spazio ai provvedimenti su Nuovo Istituto di statistica (ddl della giunta n. 29/XV, dalla I Commissione), Discriminazioni per l’orientamento sessuale (ddl 2 d’iniziativa popolare e ddl Civico n. 351/XV, dalla IV Commissione), Corecom (ddl Giovanazzi n. 7/XV, passato in V Commissione), Sgravi Irpef (ddl di Giunta n. 36/XV, passato in I Commissione) e Agevolazioni fiscali per le attività culturali (ddl Maestri n. 33/XV»). In ottobre, la mattina del 14, si terrà invece la seduta congiunta annuale con il Consiglio delle autonomie.