Consiglieri, approvata la mozione sui tagli / FIRMA
Via libera in Consiglio regionale: ma in 24 hanno votato contro
TRENTO. Il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha approvato una mozione che prevede tagli ai costi della politica ed in particolare a diarie e vitalizi. A regime, con il provvedimento di oggi che si aggiunge ad altri già approvati, si giunge ad un calo del 25% dell'indennità netta.
Si prevede inoltre di introdurre un nuovo regime previdenziale su base contributiva con decorrenza dalla prossima legislatura, fatti salvi i diritti acquisiti. E' inoltre previsto il contenimento dei costi per gli assegni vitalizi e delle spese per il trattamento di missione. I risparmi saranno destinati all'incremento dei capitoli di finanziamento del Fondo per la famiglia. I provvedimenti - dice infine la mozione - sono da considerare anticipazioni di eventuali misure cogenti adottati dal legislatore statale.
La discussione ha visto il sostanziale accordo di tutti i gruppi politici, per i quali sono intervenuti Rodolfo Borga (PdL), Roberto Bombarda (Verdi), Bruno Dorigatti (Ps), Claudio Eccher (Civica Per Divina Presidente), Elmar Pichler Rolle (Svp), Mario Casna (Lega Nord), Ulli Mair (Freiheitlichen) e Mario Magnani (Misto). Uniche voci fuori dal coro i consiglieri del Gruppo misto Bruno Firmani (non ha votato) e Donato Seppi (contrario).
Lo scrutinio, avvenuto per voto segreto su richiesta della Lega Nord, ha visto 61 votanti, 34 voti a favore, 24 contrari, 2 schede bianche ed 1 scheda nulla.