Congresso Pd, vince Renzi ma Civati supera Cuperlo
Il sindaco di Firenze è primo con 309 voti, Civati 243 e Cuperlo solo terzo (238). Scalfi: «Il Pd trentino è per il rinnovamento, sconfitta la vecchia guardia»
TRENTO. Vince Matteo Renzi, il favorito per la segreteria del Pd, ma la sorpresa uscita dai congressi di circolo in Trentino è Pippo Civati, che ha messo dietro di sè lo sfidante sulla carta più accreditato di Renzi, Gianni Cuperlo. Ieri l’ultimo giorno di assemblee degli iscritti si è chiuso a Riva del Garda (Renzi 29 voti, Cuperlo e Civati 10, Pittella 2), mentre in mattinata era stato aperto il seggio nella sede del partito di via Torre Verde. Finale: Renzi 309 voti, Civati 243, Cuperlo 238, Gianni Pittella 6.
Domani sera (alle 20.30 nella sala di via Verruca a Piedicastello) si terrà la convenzione provinciale alla quale parteciperanno i 133 delegati eletti dalle assemblee dei circoli: a loro spetterà designare i 6 delegati per la convenzione nazionale del 24 novembre, chiamata a ratificare il voto dei circoli di tutta Italia e decretare così i nomi dei tre candidati alla segreteria (sui 4 in campo) che parteciperanno alle primarie dell'8 dicembre. Meccanismo tortuoso, dunque. Il Pd ha infatti previsto che siano gli iscritti a fare la prima selezione, che di fatto dovrà eliminare uno solo tra Renzi, Cuperlo, Civati e Pittella (ormai certo che l’eliminato sarà Pittella, vicepresidente del parlamento europeo). A decidere chi sarà il nuovo segretario del Partito democratico sarà però il voto delle primarie dell’8 dicembre, quando ai gazebo potranno votare anche i non iscritti.
Il voto nei circoli trentini dice che a Trento città ha vinto Civati con 105 voti, secondo Renzi con 83 e Cuperlo solo 46. Del resto per Civati si sono schierati molti big della città a partire dalla neoassessora provinciale Donata Borgonovo Re, la consigliera Violetta Plotegher, il segretario di Trento Vanni Scalfi, l’assessore comunale Michelangelo Marchesi, molti consiglieri comunali e segretari di circolo.
Esito totalmente diverso a Rovereto, dove Gianni Cuperlo - che poteva contare sul sostegno di Roberto Pinter - si è imposto nettamente con 43 voti contro i 16 di Civati e i soli 13 di Renzi, che pure aveva tra gli sponsor il sindaco Andrea Miorandi e tra i simpatizzanti l’assessore provinciale Alessandro Olivi e il consigliere Alessio Manica. Renzi ha vinto a Trento a S.Giuseppe, Oltrefersina, Argentario e Gardolo, a Brentonico, Arco, Ledro, Val Rendena e Giudicarie (dove aveva come supporter Luigi Olivieri e Margherita Cogo), Levico, Pergine (Luca Zeni), Cembra, Lavis. Per Civati successo a Mori, nel Basso Chiese, Fiemme-Fassa, Bassa Valsugana e Primiero, e in città a Mattarello, Sardagna, Povo e Villazzano. Cuperlo infine ha prevalso, oltre che a Rovereto, in Destra Adige, a Isera, in valle dei Laghi e a Mezzolombardo.
Il segretario cittadino di Trento Vanni Scalfi, sostenitore della mozione Civati, festeggia un risultato andato oltre le aspettative e non ha dubbi: «Scegliendo Renzi e Civati, che pure rappresentano due sguardi diversi, il Pd del Trentino si è espresso per il rinnovamento. La vecchia guardia, la proposta dalemiana di Cuperlo, ha mostrato tutti i suoi limiti».
Finora a schierarsi sono stati più renziani (Giorgio Tonini, Alberto Pacher, Olivi, Zeni, Elisa Filippi, Miorandi, Cogo, Olivieri, Andrea Rudari) e civatiani, mentre per Cuperlo si sono espressi tra i dirigenti Laura Froner, Bruno Dorigatti e Roberto Pinter. Alle primarie mancano solamente tre settimane .
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