Codice della strada: saranno i comunia incassare le multe di chi beve poco

Così prevede la norma che depenalizza il reato quando il tasso alcolico nel sangue del conducente è tra lo 0,5 e lo 0,8. In questo caso le multe vanno al proprietario della strada: in Trentino Comuni e Provincia autonoma



TRENTO. Il nuovo codice della strada? Un potenziale affare per i Comuni, che incasseranno i proventi delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza lieve. Così prevede la norma che depenalizza il reato quando il tasso alcolico nel sangue del conducente è tra lo 0,5 e lo 0,8. In questo caso le multe vanno al proprietario della strada: in Trentino Comuni e Provincia.
La novità introdotta con la riforma del codice della strada appena varata dal parlamento non è di poco conto. Non solo per chi si mette alla guida, ma anche per gli effetti sulle casse dei Comuni.
Cosa cambia? Il nuovo codice inasprisce le sanzioni per chi guida un veicolo con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,8 grammi per litro. E depenalizza invece la condotta di chi guida con un tasso alcolemico inferiore.
Con la vecchia normativa la guida in stato di ebbrezza era sempre considerata un reato penale, che comporta un’ammenda: nel caso in cui il tasso alcolico era tra 0,5 e 0,8 g/litro, l’ammenda andava da 500 a 2 mila euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con il nuovo codice la condotta di chi guida con un tasso di alcol nel sangue compreso in questa fascia viene depenalizzata: è prevista una sanzione amministrativa di 500 euro.
La differenza, per quanto riguarda i proventi, è sostanziale. Mentre nel caso di un procedimento penale per guida alterata dall’alcol, ovunque si verifichi l’infrazione, gli incassi delle multe finiscono sempre nelle casse dello Stato, nel caso dell’ebbrezza lieve - come per tutte le sanzioni amministrative - i proventi vanno all’ente proprietario della strada. Che nel territorio comunale sono ovviamente i Comuni, mentre per le strade extracomunali è la Provincia.
Sono circa un migliaio all’anno in Trentino le multe per guida in stato di ebbrezza comminate dalle forze dell’ordine. Le statistiche dicono che nella maggior parte dei casi, chi viene sottoposto al controllo dell’etilometro non dà un risultato vicino al limite di 0,5, ma è decisamente ubriaco e arriva ad essere anche oltre la soglia massima di 1,5, limite oltre il quale scatta anche la confisca del veicolo.
Tra le novità introdotte dalla riforma che si tradurranno in maggiori introiti per i Comuni, non c’è solo la guida in stato di ebbrezza. Una nuova frontiera dei controlli sarà quella per contrastare chi imbratta la segnaletica stradale (la sanzione è stata aumentata a 389 euro), chi viola i divieti antismog (multa alzata a 155 euro) e chi guida motorini truccati, per i quali scatterà una sanzione di 389 euro.

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