Ciclo di incontri e “corti” sul gioco d’azzardo
Primo incontro venerdì con un dibattito al Casinò di Arco sui rischi della “Rete” L’assessore Floriani: «L’attenzione dell’amministrazione resta molto alta»
ARCO. L'amministrazione comunale di Arco è stata la prima in Trentino a mettersi di traverso per fermare il proliferare delle slot-machine adottando, due estati fa, una norma urbanistica per impedire l'apertura di sale da gioco nei pressi dei punti ritenuti sensibili come le scuole e i luoghi di aggregazione giovanile. Ora che la battaglia si combatte su numerosi fronti (il nostro giornale, ormai da tempo, è uno dei principali alfieri di questa lotta e fino ad ora, sul sito www.giornaletrentino.it, sono state raccolte 4142 firme) il comune arcense torna a far sentire la propria voce.
L'assessorato alle politiche sociali, in collaborazione con l'istituto comprensivo e la Cassa Rurale, dà il via ad un ciclo di incontri dal titolo “La vita non è un gioco”. Si comincia venerdì 11 gennaio con un dibattito, si proseguirà il venerdì successivo con il cineforum e si chiuderà giovedì 24 gennaio con una conferenza. L'obiettivo è sensibilizzare ancor di più la popolazione nei confronti di quella che sta diventando una vera emergenza sociale. «L'attenzione di questa amministrazione è alta verso il dramma del gioco d'azzardo che sta colpendo sempre più famiglie – è il commento dell'assessore alle politiche sociali di Arco Massimiliano Floriani – e dopo aver messo in campo iniziative importanti per limitare la nascita sul territorio comunale di altre sale da gioco, specialmente nelle zone sensibili, abbiamo pensato di proporre delle serate informative accattivanti, coinvolgendo i comitati di partecipazione e l'Istituto comprensivo. Insieme, facendo ognuno la propria parte, possiamo sensibilizzare e aiutare chi purtroppo si lascia travolgere dal mito della vincita facile, per poter salvaguardare le nostre famiglie, specie nell'attuale situazione di crisi economica che purtroppo è terreno fertile per questo tipo di attività ludiche».
L'argomento del primo appuntamento (venerdì 11 alle 20.30 nel Salone delle feste del Casinò) sarà «Videogiochi, social network e gioco d’azzardo online: come divertirsi nell’era digitale senza perdersi nel Paese delle cyber dipendenze». Relatori Mauro Berti, sovrintendente della Polizia postale di Trento, e Serena Valori, psicoterapeuta. Il 18 gennaio, alle 20.30, a Palazzo dei Panni si proietterà «Bluff», cortometraggio di Cecilia Verheyden a cura della Caritas Ticino. Interverranno Romano Turrini, storico, responsabile del Centro di ascolto e solidarietà della Caritas di Arco, e Roberta Bonazza, curatrice di progetti culturali e documentarista. «Quando il gioco non è più un gioco» è il titolo della conferenza di giovedì 24 alle 20.30 alla Cassa Rurale di Bolognano: con Stefano Bertoldi dell'Auto Mutuo Aiuto di Trento e Alberto Porta del Ser.T. di Trento si parlerà di rischi e conseguenze del gioco d’azzardo. (gl.m.)
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