Chiamate truffa, boom in Trentino
Il Crtcu accusa l'operatore Teletu: «Non rispetta il diritto di recesso»
TRENTO. A tutti sarà arrivata la classica telefonata che reclamizza l'ennesima offerta telefonica: domande a raffica tra esibizioni di sconti e proposte imperdibili. Se poi durante questa marea di parole, presi per sfinimento o dall'ambiguità delle domande, si pronuncia un «sì», è fatta: il contratto è attivato immediatamente. Ma la rescissione è tutto fuorché rapida.
Questa volta in Trentino a finire sul banco degli imputati degli scorretti della cornetta è stato l'operatore telefonico Teletu che, secondo quanto riferito dal Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti, avrebbe impedito ad almeno 200 utenti della nostra provincia di esercitare il loro diritto di recesso.
«Quando si stipulano contratti al telefono, esiste il diritto di recesso tramite raccomandata. In questo modo il consumatore scioglie ogni vincolo in modo incondizionato» spiega Carlo Biasior del Crtcu. Ma non per Teletu, secondo quanto affermato dall'esperto:«I centralinisti accampano delle scuse, richiamano in modo insistente e ingannevole gli utenti mentre l'azienda continua a mandare fatture per mesi. Ad un cliente locale è stata bloccata la linea per 7 mesi» denuncia Biasior che spiega come l'elenco delle prassi commerciali sleali al telefono sia lungo e che l'Antitrust in questi casi si sia già espresso più volte a favore degli utenti.
Ma in questo caso c'è dell'altro: «Teletu si comporta in modo talmente esasperante da non mostrare alcun impegno a tenere aperto un canale di dialogo con i clienti» continua Biasior. Un incontro a Milano organizzata dal Crtcu non è bastato: «Abbiamo persino spedito i casi più critici direttamente alla dirigenza in modo da metterli al corrente del comportamento dei loro operatori».
Non è bastato, se è vero che dopo l'invio di una raccomandata di recesso spedita da un cliente trentino, Teletu ha negato il diritto rispondendo in modo surreale: «Vi confermiamo che la raccomandata da Voi inviata era per la richiesta di recesso del servizio senza specificare la volontà di cessazione dell'utenza». «Una volta abbiamo chiesto le registrazioni di una chiamata, Teletu le ha concesse ma la "cliente", trentinissima, parlava con accento sardo» continua Biasior, che conclude: «Il consiglio che do è di dire sempre no alle offerte telefoniche».