il caso

Cerca di dare fuoco al portone della figlia 

Un uomo è stato allontanato da casa perché ha minacciato la giovane e la nipotina di appena 4 anni. Ieri è stato processato per direttissima



TRENTO. Era fuori di sé, un uomo di 57 anni, quando, l’altra sera, ha prima minacciato con un bastone la figlia e poi ha cercato di dare fuoco alla porta di casa della ragazza che si era chiusa dentro insieme alla sua bambina. Per fortuna, l’uomo è stato bloccato dall’altro figlio e dal compagno della giovane donna che l’hanno disarmato e poi hanno chiamato i carabinieri. L’uomo si è presentato ieri mattina davanti al giudice Enrico Borrelli, in Tribunale a Trento, per essere processato per direttissima per minacce aggravate.

I fatti risalgono a venerdì, in un paese del Trentino orientale che non citiamo per tutelare la famiglia. L’uomo, forse in condizioni alterate, avrebbe prima minacciato la figlia poco più che ventenne con un bastone. Poi ha cercato di colpire l’auto della ragazza che è riuscita a fuggire e si è chiusa in casa con la figlioletta piccola. Per fortuna è intervenuto l’altro figlio dell’uomo che ha disarmato il padre che, però, non si è arreso. Ha preso una tanica piena di benzina e ha versato il liquido sulla porta di casa della giovane. Poi, con un accendino in mano, ha minacciato di fare fuoco alla porta con la figlia e la nipote che erano dentro, terrorizzate.

A questo punto il figlio dell’uomo e il convivente della ragazza hanno lo hanno bloccato prima che potesse appiccare il fuoco. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno immediatamente informato il pm di turno che ha applicato la misura dell’allontanamento da casa. L’uomo è stato ricoverato in ospedale e ieri si è presentato in Tribunale dove il difensore, l’avvocato Fabio Valcanover, ha chiesto il rinvio per avere i termini a difesa. Nel frattempo, l’uomo, avrà il divieto di avvicinarsi alla casa della figlia.

Il provvedimento di allontanamento da casa è stato adottato proprio per il pericolo di danno grave nei confronti di un congiunto, come previsto dagli articoli 384 e 282 del codice di procedura penale.

Il provvedimento è stato motivato con le gravi modalità del fatto e dalla pericolosità dell’uomo che pare dedito al consumo di alcol.

Secondo le informazioni raccolte dagli inquirenti, sembra che l’uomo sia finito in una condizione di alterazione a causa di alcune disavventure legate al suo lavoro. Le difficoltà della sua attività lo avrebbero spinto a esagerare con l’alcol e questo gli avrebbe fatto perdere il controllo. Ma proprio in virtù di questa situazione è stato allontanato.















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