Centro Santa Chiara, inchiesta sui conti
La Guardia di Finanza ha acquisito documentazione negli uffici dell’istituzione culturale. Ipotizzate presunte irregolarità
TRENTO. Gli uomini della Guardia di Finanza di Trento si sono presentati negli uffici del Centro Santa Chiara, l’istituzione culturale che gestisce la stagione teatrale di Trento e altre rassegne e manifestazioni, ieri mattina. Le fiamme gialle hanno acquisito documentazione contabile, ricevute e fatture relative agli ultimi anni di attività. I finanzieri del nucleo di polizia tributaria, coordinati dal comando provinciale, stanno indagando sulla gestione contabile del Centro. L’inchiesta della Procura di Trento ha messo nel mirino varie irregolarità contabili. L’ipotesi è che vi siano anche degli ammanchi, ma appunto si tratta proprio di un’ipotesi che va verificata. Per questo motivo la Finanza ieri ha acquisito la documentazione relativa alla gestione degli anni passati. Le fiamme gialle, quindi, analizzeranno tutte le fatture pagate e ricostruiranno tutti i movimenti bancari.
L’inchiesta è ancora all’inizio. Gli attuali vertici del Centro Santa Chiara ieri si sono messi a disposizione degli inquirenti consegnando tutte le carte che sono state richieste. Da verificare, con il procedere delle indagini, quali saranno i reati ipotizzati e se ci saranno degli indagati. Le fiamme gialle si sono mosse dietro una segnalazione di presunte irregolarità. Ovviamente, si tratta, al momento, di una segnalazione da verificare.
I finanzieri dovranno vedere se ci sono ammanchi oppure semplici irregolarità contabili nei pagamenti e delle altre movimentazioni di denaro. Le fatture e le altre pezze d’appoggio verranno riscontrate e confrontate con altra documentazione. Poi, se sarà necessario, saranno raccolte anche le testimonianze dirette.
Il Centro Santa Chiara ha attraversato una difficile situazione economica. Il presidente Ivo Gabrielli è stato chiamato dalla giunta provinciale proprio per risanare i conti. Il debito del Centro Santa Chiara è arrivato a superare i 4 milioni di euro. La Provincia aveva deciso di intervenire ricapitalizzando il Centro con 2 milioni di euro.
In questo modo, il debito è stato dimezzato. Di recente è cambiato anche il direttore. Alla guida del Centro c’è Francesco Nardelli che, in collaborazione con Gabrielli, sta mettendo ordine nei conti. La gestione del Centro Santa Chiara viene finanziata dalla Provincia con 2,2 milioni di euro all’anno. Il Comune di Trento contribuisce con un milione di euro. Gli incassi degli spettacoli e gli affitti delle sale rappresentano poco più del 30 per cento degli introiti complessivi. Adesso la Guardia di Finanza è chiamata a ricostruire tutto per vedere se ci sono state irregolarità che hanno contribuito ad appensantire ulteriormente i conti dell’istituzione culturale più nota di Trento.
©RIPRODUZIONE RISERVATA