Cavalese, è nato lo zafferano «made in Fiemme»

Dopo “‘l Formae” di Fiemme , che è stato un po’ il simbolo della produzione casearia della valle in occasione dei Mondiali ora è arrivato anche lo zafferano di Fiemme


di Luciano Chinetti


CAVALESE. Dopo “‘l Formae” di Fiemme , che è stato un po’ il simbolo della produzione casearia della valle in occasione dei Mondiali ora è arrivato anche lo zafferano di Fiemme, un prodotto di nicchia che è comparso nelle cucine dei ristoranti e nei negozi della valle di Fiemme.

A produrlo sono i titolari di ben tre piccole aziende agricole di Capriana Elio Barbugli, Alfons Zanin e Julia Gasser che ieri nel corso di una conferenza stampa nella sala giunta della Comunità di valle hanno presentato il risultato del progetto sperimentale, avviato dalla Comunità di valle.

Le tre aziende agricole con questa produzione, incoraggiata dal sostegno economico della Comunità di valle che ha elargito 500 euro per ogni azienda per i primi tre anni di attività possono di fatto integrare il loro reddito della loro produzione agricola. Con la coltivazione di ben 1700 bulbi sono riusciti a produrre 16 grammi di zafferano puro. La produzione sembra modesta, ma se si pensa che con mezzo grammo di zafferanno si possono preparare ben 10 piatti di risotto si capisce che 16 grammi non sono bazzecole. Il valore dello zafferano è per altro, intorno a 20 euro a grammo. Un esperimento dunque pienamente riuscito, lanciato proprio dal presidente della Comunità di Valle Raffaele Zancanella, che ha sottolineato che grazie al microclima, alla buona insolazione, ai terrazzamenti naturali e alla composizione del terreno sabbioso Capriana è l’ambiente ideale per uesto prodotto, che in futuro potrà crescere.

Soddisfatti anche il vicesindaco di Capriana Casal e l’assessore Rosanna Lazzeri, impegnati a sostenere la produzione agricola nel loro paese.













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