Carte di credito «sospette», denunciati due fratelli
La polizia ha visto i due all'interno di una cabina telefonica, e uno di loro ha provato a fuggire. Sequestrato il materiale
RIVA. Due giovani cittadini romeni (due fratelli di 23 e 33 anni) sono stati denunciati a piede libero dagli agenti del commissariato di Riva per possesso ingiustificato di carte di credito e pagamento di dubbia provenienza.
Tutto è cominciato nel pomeriggio del 3 dicembre, quando gli agenti a bordo di una volante hanno notato i due all’interno di una cabina telefonica. Quando i poliziotti si sono avvicinati per un normale controllo, uno dei due fratelli è fuggito, sbarazzandosi di un involucro. L’uomo è stato subito raggiunto e immobilizzato e l’involucro recuperato: nel plico c’erano nove carte magnetiche (tipo carte di credito) prive di logo e altre due carte con impressi caratteri cinesi.
Le successive perquisizioni hanno portato al rinvenimento di tre schede sim, un apparecchio elettronico (tipo tablet). In un altro borsello gli agenti del commissariato rivano hanno poi ritrovato una carta di credito UniCreditCar, altre nove micro sim e tre telefoni cellulari. Il tutto è stato naturalmente posto sotto sequestro.