Burocrazia, la Provincia riduce i tempi

La giunta Dellai ha deciso l’accelerazione per 57 diversi procedimenti amministrativi



TRENTO. Riduzione dei termini massimi di conclusione per 57 procedimenti amministrativi e accorpamento di 26 procedimenti amministrativi tra loro analoghi od omogenei o riferiti alla medesima attività. Sono i numeri della delibera del presidente Lorenzo Dellai, approvata oggi dalla Giunta provinciale quale ulteriore tappa nell’attività di razionalizzazione ed accelerazione dell’attività amministrativa, ritenuto «decisivo quale misura anticongiunturale straordinaria».

Una rapida definizione dell’iter amministrativo è presupposto necessario - viene detto - in una fase così delicata, per venire incontro il più possibile ai cittadini e alle imprese. La gran parte delle misure di semplificazione riguarda interventi mirati di razionalizzazione procedurale e di riduzione dei termini massimi di conclusione dei procedimenti amministrativi che non costituiscono deroga a disposizioni di legge o di regolamento, ma comportano modifiche di disposizioni contenute in precedenti provvedimenti amministrativi. Sono 15, ad esempio, i procedimenti amministrativi del settore agricoltura per i quali sono stati ridotti i termini massimi di conclusione dei procedimenti amministrativi: in particolare per le procedure riferite a bandi dove è stato ridotto, se possibile, da 180 giorni a 90 giorni il termine massimo di conclusione del procedimento e, laddove individuata in modo autonomo rispetto alla fase di concessione del contributo, riducendo da 45 giorni a 30 giorni il termine massimo per l’approvazione della graduatoria.

Ridotto anche il numero dei procedimenti mediante regolazione uniforme di quelli che si riferiscono alla medesima attività ed eliminando fasi procedimentali attualmente previste. Un esempio: dove non richiesto dalla normativa comunitaria, l’effettuazione dei sopralluoghi e delle verifiche in loco sarà fatta esclusivamente a campione. Cinque i procedimenti eliminati nel settore commercio e cooperazione: si tratti di quelli non finalizzati alla concessione di contributi ma che costituiscono trasferimenti (ad esempio a Cooperfidi e alla Camera di commercio). Due i procedimenti ridotti nel settore industria e artigianato: passa ad esempio da 180 a 150 giorni il termine massimo per i procedimenti dei contributi per la promozione di distretti tecnologici o di poli di innovazione. Nel settore della motorizzazione civile è stato ridotto da 60 giorni a 5 giorni il termine per la visita e la prova di aggiornamento della carta di circolazione, mentre - sempre nel settore motorizzazione civile - sono stati accorpati 10 altri provvedimenti. Ridotti anche i termini - mediamente da 150 a 120 giorni - per i procedimenti nel settore cultura e in quello dell’istruzione (ad esempio il rilascio degli attestati di qualifica professionale e dei certificati di frequenza passa da 90 a 60 giorni).

Analoga accelerazione per la Soprintendenza per i beni storico artistici dove, ad esempio, il certificato di esecuzione dei lavori realizzati su beni soggetti alle disposizioni in materia di beni culturali dovrà essere rilasciato entro 30 giorni (il termine era finora fissato a 90 giorni). Da 90 a 70 giorni il termine per il procedimento dei contributi per iniziative e manifestazioni (Incarico speciale per la realizzazione di grandi eventi). La Giunta ha oggi approvato anche il Cronoprogramma che definisce, settore per settore, i tempi di approvazione dei diversi provvedimenti di semplificazione e la realizzazione degli interventi di razionalizzazione delle procedure.













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