"Buoni per la consulenza" alle aziende zootecniche
Agricoltura, la Provincia di Trento dà il via libera alla concessone degli aiuti agli allevatori con buoni che vanno da 300 a 1500 euro
TRENTO. La Giunta provinciale ha approvato con una delibera i criteri e le modalità per la concessione di aiuti per la consulenza nel settore zootecnico e per l'accreditamento dei soggetti erogatori. Con questo provvedimento la Provincia assicura il sostegno economico ai servizi di consulenza per le aziende zootecniche per migliorarne le prestazioni economiche ed ambientali anche riguardo agli aspetti sanitari degli allevamenti e alla sicurezza sul lavoro nelle aziende agricole.
Le aziende zootecniche trentine possono beneficiare di "Buoni per la consulenza" per un valore che varia da un minimo di 300 € ad un massimo di 1500 € in relazione al tipo di allevamento (bovino, ovi-caprino, equino) e alle dimensioni aziendali (numero di capi allevati). Gli allevatori dovranno utilizzare il buono entro 12 mesi dall’assegnazione presso un ente/organismo iscritto nell’elenco provinciale dei soggetti accreditati come erogatori di servizi di consulenza zootecnica.
Possono accreditarsi come erogatori di servizi di consulenza soggetti che dispongano di uno staff tecnico con titolo di studio pertinente con le materie oggetto di consulenza (zootecnia, gestione delle imprese agricole, sanità animale, sicurezza sul lavoro), che dispongano sul territorio provinciale di una struttura tecnico-amministrativa e che garantiscano l’accesso ai servizi di consulenza da parte di tutti gli imprenditori agricoli interessati.
Per l’anno 2017 i soggetti che richiedono l’accreditamento dovranno presentare domanda entro 45 giorni dall’adozione della delibera, mentre per gli anni successivi non è prevista scadenza. Con l’approvazione del primo elenco provinciale dei soggetti erogatori di servizi di consulenza zootecnica sarà anche stabilito il termine per la presentazione delle domande per accedere ai Buoni di consulenza da parte degli allevatori.