Bottacin (Belluno): "Se avessi l'autonomia assumerei 13 segretarie come Dellai"
Il presidente della Provincia di Belluno (Lega Nord) commenta lo statuto regionale Veneto che riconosce la specificità dei territori di montagna: "Se avessi l'autonomia di Trento assumerei 13 segretarie come ha fatto il mio collega per risolvere il problema della disoccupazione"
BELLUNO. ''Non si pensi nemmeno per un secondo che, percorrendo questa strada, potremo avere l'autonomia di Trento e Bolzano, quella è ben altra cosa - aggiunge Bottacin -. Altrimenti avrei assunto tredici segretarie, come ha fatto il mio collega trentino per risolvere il problema della disoccupazione''. Lo dice il presidente della Provincia di Belluno Gianpaolo Bottacin (Lega Nord), commentando la bozza di statuto regionale che riconosce la specificità del territorio bellunese.
''Le materie inserite nella bozza di Statuto regionale del Veneto? Ovvio che mi vadano strette, io sono un indipendentista: voglio molto di più". Così Gianpaolo Bottacin, presidente della Provincia di Belluno, esponente della Lega Nord, sull'articolo 116ter, che prevede la specificità per il territorio bellunese.
''Per me che miro all'indipendenza del territorio, tutto il resto è un accontentarsi - spiega - . Normale che un semplice elenco di materie sulla carta siano solamente un limite, un palliativo che ha ben poco senso ed efficacia rispetto a quello di cui abbiamo davvero bisogno''.
Per l'esponente del Carroccio, ''è bene non confondere ed ingannare i bellunesi con questa storia dello Statuto: non è così che cambierà il nostro destino. Quella approvata è una bozza di Statuto, mancano ancora la discussione ed il voto in Consiglio regionale e poi - sempre passando di lì - le leggi per dare seguito al principio indicato''.
''Se poi c'è chi dice che a quel testo dello Statuto potranno essere aggiunte altre materie, durante la discussione in aula, allora egli stesso riconosce che quanto è stato elencato non è effettivamente sufficiente - conclude - . Meglio scegliere la cautela, dunque, prima di parlare di 'svolta epocale': altrimenti diranno che ci dobbiamo accontentare. Ma senza godere''.