Borga: «Io non nicchio affatto»

L'esponente Pdl: «Ma sulle riduzioni attendo il partito»



TRENTO. Il consigliere provinciale Rodolfo Borga vuole precisare il suo pensiero. Anzi la sua posizione. Il consigliere del Pdl spiega che è assolutamente d'accordo con la nostra proposta di riduzione dell'indennità, ma che si tratta di una posizione personale dalla quale, almeno per ora, non va tratta una posizione del suo gruppo. Ecco le sue dichiarazioni:  «In relazione all'articolo di ieri in tema di costi della politica, che si occupa anche della mia posizione, vorrei fare una precisazione. Nulla da dire sull'intervista che, sia pur sinteticamente, riprende correttamente quanto da me affermato; nell'articolo però si scrive che io sarei tra i consiglieri che "nicchiano". A tal proposito chiedo di precisare che io non "nicchio" affatto. Ho infatti detto (o cercato di dire) che, anche alla luce di quanto fatto quando ero sindaco di Mezzolombardo, la riduzione del 10% dell'indennità non costituisce un problema, ma che una presa di posizione ufficiale la prenderà il gruppo consiliare, per il quale io non sono titolato a parlare. Se, quando nessuno lo chiedeva, ho ritenuto per ragioni di principio, di non adeguare (verso l'alto) la mia indennità (e a cascata quella di tutti i membri della mia giunta), che conseguentemente è venuta nel tempo a misurare meno del minimo previsto dalla normativa all'epoca vigente (con un risparmio complessivo per le casse comunali quantificabile nei sei anni in qualche decina di milioni di lire), ora, nella difficile congiuntura che stiamo vivendo, non trovo motivi per nicchiare».













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