Boom di adozioni anche dall'estero per lo speck della Valle di Cembra
L'iniziativa de "Lo Scrigno di Casa Largher" di Segonzano: la famiglia adottiva può assistere alla lavorazione del salume e dare un nome
TRENTO. Lo speck della Val di Cembra, ed in particolare quello della famiglia Largher che viene stagionato un anno invece di sei mesi, attira buongustai di mezzo mondo. Chi dall'America Latina chi dalla Finlandia, hanno aderito all'iniziativa «Adotta uno speck» promossa da «Lo Scrigno di Casa Largher» a Segonzano. «Raccogliamo le adesioni - racconta Loris Largher - per l'adozione del nostro speck presso la Becaria, luogo di stagionatura e cantina che risale al Cinquecento. A fine ottobre, dopo la salatura e la prima stagionatura, il rito del battesimo dello speck a cui viene dato il nome, tra i più gettonati StarSpeck o Peppa Pig.
I "genitori" adottivi arrivano anche dal nord Europa, e da tutta Italia. Per circa 200 euro adottano una produzione molto speciale, che pesa il doppio di quelli Igp (a indicazione geografica protetta) e stagiona un anno invece che sei mesi. Le cosce di suino sono come quelle destinate al Prosciutto di San Daniele e pesano 13 chili a inizio ciclo per attestarsi sui dieci chili a fine stagionatura. Durante la quale la famiglia adottiva può venire in cantina per vedere come procede, e partecipare alle degustazioni proposte dagli artigiani del gusto trentino, noti anche per la produzione di Pastrami da carni bovine.