Bondone, stop per le ex caserme
Gilmozzi: «La Provincia ha speso 190 mila euro per i progetti preliminari ma nessuno vuol investire»
TRENTO. Nessuno vuole investire sulle ex caserme delle Viote. Lo ha spiegato l’assessore provinciale al Patrimonio Mauro Gilmozzi rispondendo a un’interrogazione del consigliere Mattia Civico. L’assessore ha anche aggiunto che la Provincia ha investito 190 mila euro per elaborare una proposta di progetto per valorizzare le ex caserme in chiave turistica. Un investimento che, attualmente, non ha avuto un ritorno a causa del particolare momento economico. Di questi tempi, con la crisi che ancora morde in maniera pesante, sono pochi i soggetti che investono in progetti turistici di grande respiro.
Gilmozzi ha detto che dal maggio 2014 ad oggi Patrimonio del Trentino spa, pur avendo avuto diversi contatti con imprenditori interessati alla riqualificazione e alla valorizzazione a scopo turistico delle ex caserme austroungariche «ha riscontrato difficoltà da parte di questi ultimi a trovare, in questo particolare momento economico, partner finanziari che potessero finanziare l'investimento per il quale era previsto un 60% di leva finanziaria». L'assessore prosegue considerando comunque "congrua" la spesa di 190.398 sostenuta dalla Provincia per far redigere e comunicare una proposta progettuale finalizzata a questo scopo. E questo, spiega Gilmozzi, «alla luce della tipologia qualitativa del progetto presentato e soprattutto per la veste internazionale che allo stesso è stata data». Infatti, la proposta è stata portata in varie ferie del settore, a cominciare da quella di Mosca per continuare con quelle di Monaco e Cannes. Le consulenze e gli incarichi sono stati affidati alla Tns Italia srl sono andati 39.350 euro per lo svolgimento di un’indagine di mercato, alla Solve consulting sono stati versati 41.900 europer studiare un progetto di valorizzazione delle Viote. Alla Techplant sono andati 40 mila euro per la progettazione prelimnare e per una stima dei costi di costruzione.
Nonostante tutti gli sforzi, però, non si è trovato un investitore che scommettesse sulle Viote e sul rilancio del Bondone, oltre che su una location senza dubbio molto affascinante come le ex caserme.