Bolzano: la palestra di arrampicata sportiva più alta d'Italia
Realizzata dalla Salewa in un nuovo complesso commerciale, sarà aperta 11 mesi l'anno: duemila metri quadri di superficie d'arrampicata; 120 vie tracciate, alte fino a 20 metri, con strapiombi di oltre 10 metri
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BOLZANO. La più grande palestra di roccia artificiale d'Italia è pronta. Si chiama Salewa Climbing Hall e si trova nella nuova zona di espansione a sud di via Einstein, vicino al casello autostradale di Bolzano sud. Costata 5 milioni di euro (1 di contributo provinciale e 1,68 comunale), verrà inaugurata con un «rock show» venerdì 13 maggio. Se poi il municipio, in ritardo di mesi, si degnerà di far redigere e stipulare ai propri uffici il contratto per il suo uso pubblico ventennale, deliberato dal consiglio comunale a inizio novembre, la palestra aprirà a tutti i bolzanini già il giorno dopo, il 14 maggio.
PECULIARITÀ. Duemila metri quadri di superficie d'arrampicata; 120 vie tracciate, alte fino a 20 metri, con strapiombi di oltre 10 metri; una grotta boulder (per l'arrampicata senza corda a pochi decimetri da terra); in giardino due enormi massi, sempre per il bouldering (in totale, fra dentro e fuori, oltre 100 percorsi); una via ferrata sul muro esterno per insegnare la tecnica alpinistica di base ai principianti; una parete per il dry-tooling: ramponi e piccozza a secco, ossia senza ghiaccio; infine, una parete esterna per le gare speed: paralleli di velocità a coppie.
ORARI E COSTI. La palestra sarà aperta dieci ore al giorno, sei giorni a settimana, per undici mesi l'anno. È nata per ospitare anche gare di Coppa del mondo (speed), di Coppa Europa e Coppa Italia, che richiameranno a Bolzano i migliori arrampicatori sportivi internazionali, con folto pubblico al seguito. Per convenzione col Comune - come detto non ancora formalizzata definitivamente - la tariffa d'entrata non dovrà superare la media dei prezzi praticati nelle palestre artificiali di Brunico, Merano, Verona e Treviso, maggiorate al massimo del 20%. La palestra sarà gestita da privati, ma con la supervisione di un comitato di cui faranno parte le più rappresentative associazioni cittadine del settore: Cai, Avs, Cnsas e Brd.
37 ANNI D'ATTESA. Nel 1974 Bolzano era all'avanguardia: il Gruppo alta montagna del Cai cittadino, in collaborazione con l'Alpenverein, aveva realizzato in viale Trieste la prima palestra di roccia al coperto di tutta Europa. Una palestra costruita con massi di dolomia vera, portata dalla Gardena in città grazie ai camion dell'esercito. La si usava soltanto d'inverno, la «Prac», per l'allenamento degli alpinisti duri e puri: scarponacci Vibram e pantaloni alla zuava. Poi, a fine anni Settanta, arrivò il free climbing, l'arrampicata libera su pareti sempre più spesso di fondovalle, che negli anni Ottanta cominciò a trasformarsi in qualcos'altro: uno sport di massa urbano, su strutture artificiali. Niente più allenamento per le imprese estive sulle ardite cime, ma disciplina sportiva tout court, con allenamenti, competizioni, campionati e spettatori. Il Trentino, con l'invenzione del celebre campionato mondiale Rock Master ad Arco, batté Bolzano, rimasta indietro di un quarto di secolo. Ferma al palo. Ora, il capoluogo altoatesino si prende la rivincita e non solo a livello locale. Perché oltre ad essere la più grande palestra artificiale d'Italia, la Salewa Climbing Hall è pure una delle più all'avanguardia delle Alpi. E manderà in pensione la piccola vecchia Prac. Tanto amata, quanto inadeguata alle esigenze odierne: oltre alle limitazioni tecniche, era troppo piccola e pure senza spogliatoi.
UN MESE DI LAVORO. Si è lavorato anche a Pasquetta, in via Einstein sud, per montare le prese e i rinvii sulle pareti artificiali. A coordinare un team di una dozzina di tracciatori, compresi nomi del calibro del fuoriclasse Luca Giupponi, è stato l'istruttore nazionale di arrampicata sportiva Karlheinz Messner. «Abbiamo montato 110 delle 120 vie previste per ora», racconta il bolzanino, uno dei pionieri dell'arrampicata sportiva locale. «Con qualche difficoltà, per colpa del cantiere circostante e del continuo via vai di operai». Perché attorno alla palestra, voluta dal patron di OberAlp Spa, Heiner Oberrauch, sta nascendo pure il quartier generale della stessa Salewa. Sarà terminato a fine maggio; trasloco a partire da giugno; inaugurazione ufficiale il primo weekend di ottobre. «Questa settimana termineremo di tracciare le vie - conclude Messner - poi testeremo e calibreremo posizione e distanza dei moschettoni».
L'ASFALTO. Il primo tratto di via Einstein sud, che permetterà l'accesso alle nuove sedi Technoalpin e Salewa, le prime e per ora uniche aziende insediate nella nuova zona produttiva, verrà asfaltata la prima settimana di maggio. Rassicura l'ingegner Marco Springhetti dell'ufficio provinciale Infrastrutture e opere ambientali: «Stiamo ultimando gli ultimi allacciamenti tecnici, poi sistemeremo i sottofondi; la prima settimana di maggio si asfalta. L'intera viabilità della zona di espansione a sud di via Einstein sarà completata a settembre. Ma la palestra di roccia per il 13 maggio sarà accessibile».
COPERTA MA APERTA. Al di là di numeri e cifre, a colpire della Climbing Hall è la sua duplice natura: è coperta, e nella stagione fredda rimarrà «chiusa». L'altissima paratia vetrata che chiude il fronte Nord Est, però, è a scomparsa: sparisce. Ergo, nella bella stagione a tutti gli effetti si arrampicherà come si fosse all'aperto. Dunque, niente clima tropicale per via dell'atmosfera satura di sudorazione atletica; e niente inquinamento dovuto alla polvere di magnesio, utilizzata in abbondanza dagli arrampicatori per non lasciarsi sfuggire le prese dalle mani. Tutto assai utile perché, a regime, la palestra ospiterà fino a 250 arrampicatori in contemporanea.
INAUGURAZIONE. I primi a salire le vie saranno gli atleti di punta altoatesini Angelika Rainer e Florian Riegler, alle 10 del 13 maggio. Alle 14 via alle selezioni di quattro giovani climber, che poi parteciperanno a un circuito di gare europeo. Alle 18.30 taglio del nastro. A seguire, party di inaugurazione con barbecue e musica dal vivo.
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