Bolzano: in mostra il nuovo volto di Oetzi, ricostruito in 3D
A vent'anni dal ritrovamento della mummia dei ghiacci, il museo che ospita l'uomo del Similaun allestisce un'esposizione basata sulla ricostruzione delle sue fattezze
BOLZANO. Sta per venire alla luce un nuovo volto di Oetzi, la celebre mummia di 5 mila anni fa trovata su un ghiacciaio dell'Alto Adige.
Il volto del fiero guerriero dell'iconografia attuale è destinato tra pochi giorni a cedere il passo all'immagine di un uomo dall'aspetto molto più vecchio di un quarantenne dell'era attuale, segnato dalle difficoltà della vita all'aperto e dalle ingiurie di un clima ostile.
Il nuovo volto di Oetzi è ancora top secret e sarà svelato soltanto il primo marzo in occasione di una grande mostra, 'Oetzi 2011', che sarà allestita al Museo archeologico di Bolzano, dove l'illustre salma è custodita in un'apposita cella frigorifera nella quale è stato ricostruito l'ambiente climatico dei luoghi del ritrovamento.
Per ora sono trapelati soltanto pochi dettagli della nuova immagine realizzata dai gemelli olandesi Alfons e Adrie Kennis, tra i maggiori specialisti al mondo in ricostruzioni paleontologiche. Il loro lavoro si basa su una replica tridimensionale del cranio di Oetzi, ottenuto con i dati delle ultime tomografie computerizzate.
Questa tecnica di modellazione in 3d è denominata stereo-litografia e la sua prima applicazione risale al 1992, quando fu sperimentata proprio su Oetzi, per approdare in seguito nella chirurgia, dove oggi è usata per la preparazione di interventi chirurgici complessi. La nuova rappresentazione dell'Uomo venuto dal ghiaccio e' pienamente supportata dai risultati delle numerose indagini scientifiche condotte negli ultimi anni.