Bastano i canederli per poter sciare al Passo del Brocon
Singolare promozione proposta da «Valsugana Sapori». Un pass giornaliero in cambio del coupon sulle confezioni
VALSUGANA E TESINO. La fantasia, quando si tratta di promuovere qualcosa - territorio, servizi, lavoro e quanto altro che sia - in Bassa Valsugana e Tesino di certo non manca. Basti pensare a dove è nata e si è sviluppata l'idea di adottare una mucca o a dove sia stata proposta per la prima volta una settimana bianca a 99 euro. Ebbene, visto che la fantasia non ha limiti adesso si è andati anche oltre a queste già di per se stesse innovative idee. Ora si può sciare a Passo Brocon pagando in canederli. Sì, proprio così. Non è esattamente un baratto di un’era precedente l’invenzione del danaro, ma semplicemente un modo decisamente innovativo per promuovere da un lato i canederli e dall'altro la stazione sciistica.
L'idea è stata messa nero su bianco dalla “Valsugana Sapori”, azienda che ha la propria sede in località Asola nella zona produttiva di Scurelle. Un’azienda piuttosto nota - e non solo in Trentino - per la ottima produzione di spätzle, gnocchi, strangolapreti e canederli che si trovano sui banchi della grande distribuzione. In sostanza basta comperare una confezione di canederli, ritagliare il coupon che si trova sulla confezione, presentarsi alla cassa degli impianti di risalita di Passo Brocon e si ricevere in cambio un pass giornaliero.
«Sì, ci rendiamo conto che si tratta di una iniziativa molto impattante - spiega Alessia Osti di “Valsugana Sapori” -. Si tratta di una sinergia nata sulla scorta di altre esperienze legate al nostro territorio che dal punto di vista economico sarà quantificabile solo a fine promozione. Al proposito, l'iniziativa ha preso il via il 7 gennaio e proseguirà fino al 28 febbraio. La promozione è legata alle confezioni con “pack bianco” che riportano il coupon». E c'è chi dice che qualcuno ha comperato la confezione di canederli e, a scanso di equivoci, s'è presentato alla cassa del Brocon con la confezione ancora chiusa lasciandola poi lì per salire subito in pista con gli sci ai piedi. Basta fare due conti, infatti, e uno capisce facilmente che per chi scia l'affare c'è tutto, ma per le aziende coinvolte? «Con le Funivie Lagorai abbiamo fatto un certo ragionamento economico - sottolinea Alessia Osti - e le somme le tireremo a fine stagione. Faremo dei conti e vedremo come finirà. Per ora le cose sono iniziate bene». Già, alle spalle c'è un weekend benedetto dal sole come quello scorso. «Ed, infatti, c'è stato un riscontro più che positivo», aggiunge Alessia Osti che dopo questa iniziativa chissà cosa metterà in campo. «Stiamo lavorando per mettere instaurare altre sinergie che al momento non sono ancora definitive - conclude -. Di certo c'è che iniziative in collaborazione con altri portano più frutti che muoversi da soli».
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