Barriere antirumore per il centro storico
La Provincia rinnova il contratto con Trenitalia (21,5 milioni all’anno) e acquista 6 nuovi treni: più soldi al trasporto locale
TRENTO. La Provincia acquista sei nuovi treni che circoleranno sulla linea del Brennero garantendo che entro il 2017 più del 70% delle corse tra Trento e Verona avverranno con nuovi convogli. Non solo: il rinnovo per i prossimi 9 anni del contratto di servizio con Trenitalia (21,5 milioni di spesa all’anno) garantirà di recuperare risorse per il trasporto pubblico locale e soprattutto per un investimento da anni atteso in città: le barriere antirumore lungo la ferrovia nel tratto del centro storico, dalla stazione a via Lavisotto (costo previsto per l’investimento tra i 7 e gli 8 milioni di euro).
Le barriere per difendersi dal rumore e dalle vibrazioni dei treni in transito in città sono da anni una richiesta pressante dei residenti di Cristo Re, che si sono costituiti in comitato e all’inizio del 2014 hanno anche presentato un esposto in Procura. Gli appelli a Rfi perché inserisse il tratto del centro storico tra gli interventi urgenti sono finora caduti nel vuoto: «Visto che il programma di Rfi lascia un po’ a desiderare, noi lo consideriamo invece prioritario», ha spiegato ieri l’assessore Mauro Gilmozzi.
Il 31 dicembre scade il contratto di servizio, stipulato 6 anni fa, che regola l’affidamento a Trenitalia di una parte del servizio ferroviario regionale di competenza della Provincia. Ieri la giunta ha deciso di riaffidarlo alla stessa società per i prossimi 9 anni pattuendo una serie di condizioni considerate di vantaggio. Il nuovo contratto partirà con il primo gennaio 2016 ma avrà riflessi economici già sul 2015: decorrerà dal termine di un periodo di proroga dell’attuale contratto, necessario per garantire i 12 mesi di preinformazione richiesti dalla legge. «Questo rinnovo ci permette di risparmiare e di investire per migliorare la qualità dei nostri trasporti», ha detto Gilmozzi, spiegando che sarà confermato il tipo Net Cost del contratto, con rischio commerciale sugli introiti tariffari in capo a Trenitalia.
La Provincia beneficerà di una riduzione media di circa 1,40 euro a chilometro rispetto al corrispettivo chilometrico consuntivo 2013, che su 2 milioni di chilometri percorsi comporterà minori erogazioni per circa 9 milioni all’anno. Ma soprattutto - ha sottolineato Gilmozzi - otterrà un numero di nuovi treni (5 milioni all’anno il costo per l’acquisto) destinati a sostituire quelli attualmente impiegati sulla linea del Brennero, con beneficio per gli utenti. «Con i sei nuovi convogli, in aggiunta a quelli già acquistati, entro il 2017 oltre il 70% delle corse - ha assicurato l’assessore - sarà coperto da mezzi nuovi, e considerato che Bolzano sta facendo un’operazione analoga sul proprio territorio, entro 5 anni contiamo di avere il 100% di nuovi treni per servire questa tratta».
Dal nuovo contratto la Provincia recupererà anche risorse (circa 2 milioni all’anno) per il trasporto locale, sia pubblico che privato, senza aumentare le tariffe: il budget per il trasporto scolastico e socio sanitario aumenterà di 750 mila euro.(ch.be.)
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