Autobrennero: il casello di Trento centro resterà così
Al «vecchio» casello autostradale uscita vietata e ingresso consentito
TRENTO. I sostenitori della vecchia uscita di Trento centro si mettano il cuore in pace: le rilevazioni svolte in queste settimane hanno stabilito che la situazione del traffico è nettamente migliorata. Quindi niente riapertura. In compenso, però, si potrà continuare ad entrare, permettendo di accedere velocemente all'autostrada del Brennero a chi viene dal centro città. Il verdetto decisivo sul ruolo del vecchio svincolo lo ha confermato ieri Paolo Costa, direttore tecnico dell'Autobrennero: «Esiste un gruppo di lavoro tecnico con Comune e Provincia: non ci siamo neppure mai dovuti riunire perché dopo la chiusura di Trento centro le vecchie criticità sono decisamente migliorate». Vale a dire le lunghe colonne che, soprattutto la mattina e negli orari dei pendolari, caratterizzavano il tentacolare rondò, punto di snodo per il traffico diretto in città, a cominciare da quello della Gardesana. I dati del resto parlano chiaro. Spiega infatti Costa: «Ad aprile, prima dell'entrata in funzione del nuovo casello nella parte meridionale della città, contavamo mediamente 7.200 auto in uscita a Trento centro e 5.500 nello svincolo a Nord». Senza contare quelle in entrata: «A due passi dal Duomo erano 7.400 i mezzi interessati». Poi, il 3 maggio scorso, la rivoluzione di Trento Sud e il breve periodo in cui la città ha contato 3 caselli pienamente operativi. Chiarisce ancora il responsabile tecnico: «Trento Nord non è cambiata di molto, mentre da subito si è vista una rimodulazione tra il vecchio angusto casello e quello nuovo». E, di conseguenza, si è avuto il primo parziale colpo al traffico sulla rotatoria. E siamo a questo punto alle sorprese finali: il 23 maggio Trento centro chiude in uscita, con qualche polemica da parte soprattutto degli operatori economici del Bondone. Ma non in entrata, fatto questo che è stato, forse un po'a sorpresa, confermato anche per il futuro ieri da Costa. La spiegazione è del resto abbastanza semplice: «Fino ad aprile Trento centro era utilizzata in entrata da oltre settemila auto al giorno. Oggi, nonostante questa possibilità esista ancora, il traffico si è ridotto a soli 2.500 mezzi». Gli altri sono stati assorbiti da Trento Sud, che ha progressivamente aumentato la propria quota di passaggi e un po'da Trento Nord. Confermata dopo i primi rilevamenti di inizio maggio, invece, l'omogeneità nella scelta delle uscite da parte dei guidatori: «Rispetto al periodo di coesistenza tra i 3 caselli ulteriori 2.400 auto sono andate ad aggiungersi a Trento Sud (ora oltre quota 5.300), all'incirca uguali quelle che escono a Trento Nord». Le preoccupazioni si spostano però, a questo punto, per la tangenziale a rischio ingolfamento. Ma, rassicura il tecnico: «C'è più traffico ma regge e, nel complesso, la viabilità è ora sensibilmente migliore a prima».
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