TRENTO. "Senza artigianato si muove" questo lo slogan della manifestazione organizzata per sabato 13 alle 10 al teatro Sociale dall'Associazione Artigiani. Una protesta cui hanno aderito anche la Confesercenti e la Confcommercio.

“Condividiamo in pieno le ragioni e lo slogan della manifestazione – dice il presidente di Confesercenti del Trentino, Renato Villotti – Sulle piccole e medie imprese pesano pressione fiscale, burocrazia, stretta creditizia, abusivismo, illegalità crescenti. E’ tempo di mettere mano alla situazione con azioni concrete. E’ tempo di mettere fine alla politica delle vecchie poltrone e dei privilegi.

Stiamo assistendo alla chiusura di migliaia di imprese, nel disinteresse della politica. Stanno rimanendo senza lavoro migliaia di persone: numeri che contati ogni volta per singola piccola o media azienda non pesano troppo, ma che messi insieme danno l’idea di una tragedia economica in corso”  

“Le motivazioni che hanno spinto l’associazione Artigiani – spiega il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort – ad organizzare la manifestazione di sabato sono condivisibili: burocrazia, credito, pressione fiscale, costo del lavoro e inefficienza pesano sulle nostre imprese in modo insostenibile. È giusto, e doveroso, sottolineare con forza, in ogni occasione, l’apporto vitale che le piccole e medie imprese danno a questo Paese e, naturalmente, anche al Trentino”.

“Parteciperemo alla manifestazione – prosegue Bort – perché, al di là dei settori e delle categorie, si tratta di rivendicare maggiore attenzione per le piccole e medie imprese, politiche di sviluppo adeguate ad esse e una rimodulazione delle politiche economiche, anche provinciali, che le collochino al centro. Perché il Trentino muore non solo senza artigianato, ma anche senza turismo, senza commercio, senza servizi e, soprattutto, senza piccola e media impresa, da sempre penalizzata”.