Arco è stata incoronata «città dell’olio»

L’ambito riconoscimento è stato ritirato dall’assessore Roberto Bresciani alla Fiera Hotel di Bolzano. Premiati gli sforzi di valorizzazione dell’olivaia


di Gianluca Marcolini


ARCO. In realtà è come se si fosse scoperta l'acqua calda perché sarebbe stato sufficiente aprire gli occhi già da tempo, o quantomeno alzarli a mezzacosta sui rilievi che circondano Arco, dove l'olivicoltura esiste praticamente da sempre. Ma da qualche anno a questa parte gli arcensi si sono davvero resi conto di vivere accanto ad una miniera d'oro di colore verde, che produce ricadute non solo in termini agroalimentari, ma anche turisticamente.

La città delle palme è diventata definitivamente la città dell'olio grazie al riconoscimento ottenuto nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale e consegnato nelle mani dell'assessore all'agricoltura Roberto Bresciani. L'assegnazione è avvenuta nell'ambito della fiera hotel di Bolzano dove un ampio segmento era dedicato anche alla gastronomia e alle sue eccellenze alle nostre latitudini.

L'expo bolzanina ha dato vita ad un concorso rivolto a manifestazioni, progetti e prodotti sviluppati in Tirolo, Alto Adige e Trentino nel biennio 2011/2012 – oppure idee o proposte, realistiche e realizzabili – finalizzati a sostenere e promuovere la cooperazione tra turismo ed agricoltura. Oltre cento i partecipanti (102, per l'esattezza). Arco ha ricevuto il premio Euregio puntando sull'immagine di “città dell'olio” presentando gli interventi fin qui svolti: il recupero dell'olivaia con le sue strade ed i suoi terrazzamenti, la valorizzazione del paesaggio (9 km di sentieri fruibili dai turisti), la creazione di un'associazione locale che si occupa della diffusione dell'elaiocultura (utilizzo del proprio olio presso i locali gastronomici), la creazione della “Piazza dei sapori” (mercato contadino).

Grande la soddisfazione del l'assessore Bresciani che ha partecipato alla cerimonia di premiazione assieme a Paola Iori in rappresentanza dell'Accademia dell'olio e dell'Ulivo: “Agricoltura e turismo - dichiara con convinzione - sono due settori che interagiscono e che attraverso il loro sviluppo positivo portano per le nostre comunità un valore aggiunto a livello di conservazione ambientale e produzione di reddito. Questi due aspetti risultano decisivi per la crescita anche di altri comparti, quali ad esempio l’artigianato e il commercio e quindi l’investimento in ricerca e innovazione è sicuramente strategico e fa parte di una visione che guarda al futuro con positività”.

Una selezione dei migliori oli extravergine dell'alto Garda ha avuto l'onore di venire esposta, assieme agli altri oli selezionati, all'interno della vetrina allestita tra gli stand della fiera Hotel 2012 di Bolzano.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza