Appalti esterni, più equità per affrontare la crisi

Sperimentazione della giunta Miorandi e dell’Ordine degli Ingegneri di Trento Una banca-dati telematica per garantire più scelta, qualità e professionalità



ROVERETO. Il settore dell'edilizia è in crisi. I riflessi ormai si leggono anche in Vallagarina. Ma ora l'ondata della crisi viene avvertita anche dagli studi professionali. Nel segno della maggiore equità e qualità, la giunta Miorandi - prima amministrazione italiana e del Trentino - ha deciso di adottare un nuovo strumento per l'affido diretto degli appalti (quello sotto i 44 mila euro di spesa) ai professionisti esterni. La sperimentazione è stata presentata ieri mattina in sala giunta dall’assessore Giulia Robol e dal collega Leone Manfredi e dal presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Antonio Armani.

Addio ai curricula cartacei. Ora gli ingegneri (ma presto seguiranno anche gli altri ordini professionali) hanno predisposto una banca-dati telematica: all’interno, una scheda molto dettagliata con profili professionali e curricula auto-certificati. La banca-dati è provvista di “filtri interni” che aiutano e orientano i funzionari dell’ente pubblico nella scelta, in base alla tipologia dell’intervento. «Questa banca dati può servire ai professionisti per avere maggiore visibilità sul territorio anche presso altri enti», ha spiegato il presidente Armani. «In questo modo garantiamo un processo di rotazione, di trasparenza e di maggiore equilibrio nell’affidamento degli incarichi», spiega l’architetto Robol, assessore alle grandi opere urbane. «La nostra volontà è quella di coinvolgere tutta la nostra territorialità e garantire la massima rotazione. Ma assicura anche qualità e professionalità negli affidi esterni», spiega l’assessore Leone Manfredi. L’accreditamento con la banca dati degli ingegneri è stato immediato, con il placet dei dirigenti comunali, gli ingegneri Luigi Campostrini e Paolo Piccinni. «La piattaforma informatica è uno strumento operativo di grande valore che consente di rendere più efficiente il lavoro all’interno dell’amministrazione pubblica, riducendo le spese e i tempi di scelta dei professionisti. Il sito è trasparente, pulito, essenziale», spiega Campostrini. Il “principio di qualità” si estende dalla scelta del professionista all’ambito progettuale. Questo elemento essenziale emerge con i gruppi misti di progettazione (vedi il caso della ristrutturazione del teatro Zandonai e la costruzione della bretella alla Mira). «La scelta dei professionisti è da sempre una fase molto delicata - spiega l’ingegner Piccinni -in passato il sistema era molto più artigianale, con curricula cartacei, ora speriamo che questa banca dati degli ingegneri sia seguita anche dagli altri ordini». Per avere gruppi misti di lavoro sempre più qualificati e performanti. (n.f.)

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