TRENTO. La battuta sei vestito da cane? Preistoria, se è vero che oltre alle grandi griffe ad alto tasso di esclusività (Dolce&Gabbana, Louis Vuitton) tocca ora al nome forse più famoso del made in Italy vestire i pelosetti a quattro zampe. Proprio così, da Benetton, ed in particolare nel negozio nella centralissima via Oriola, sono appena arrivati i vestiti per i cani. Fanno bella mostra proprio dietro la cassa e sono disponibili in due modelli ed in diverse colorazioni. Di più. Il gentile personale del negozio a domanda fa sapere (seppure con un leggerissimo imbarazzo di fronte al nuovo cliente non pibede) che i modelli per Fido & C si possono anche provare.

E qui vi è una doppia, e sperimentata, scuola di pensiero.Vi sono cani, freddolosi, che apprezzano il cappotto (o la felpa o il maglioncino) e altri, meno propensi, che di fronte alla novità rimangono letteralmente di sasso. Non muovendo neppure un passo se costrettti alla nuova foggia.

Vabbè. Come spiegano i veterinari l’ausilio di un capo caldo è utile solo sotto i dieci gradi di temperatura e va riservato a cani con pelo corto, che soffrono il freddo per via di un sottopancia scoperto o quasi: «Ed infatti una cliente ha fatto cucire un lungo elastico nella parte inferiore della nostra felpa per garantire una maggiore aderenza proprio con il sottopancia» ci hanno spiegato le signorine di Benetton di fronte alle nostre perplessità per un Boston Terrier assai poco protetto nella zona nevralgica.

Detto ciò occorre anche dire che alla Benetton sono disponibili due modelli per quattrozampe: uno piu’ sportivo, in felpa, con un cappuccio che si può alzare: non tanto per metterlo in testa al pelosetto freddoloso quanto per avvicinarlo a protezione delle orecchie dei soggetti più delicati. Questo modello, impreziosito dal logo di casa Benetton, costa 16 euro e 90.

Per una protezione ancora maggiore vi è poi il maglioncino in lana, a trecce, con tanto di collo a dolcevita: e questo si trova nel negozio di via Oriola a 19 euro e 50. Insomma vi è solo l’imbarazzo della scelta, i colori sono quelli, tanti, del pantheon di Benetton. Che in città, come nel mondo, vi sia una oggettistica ed un’attenzione sempre maggiore per il mondo dei pet, degli aninali domestici, non è mica un mistero. Ed un trend setter come Benetton, ovviamente se ne è accorto, non lasciando che fossero solo i negozi specializzati o, ancora più, il commercio on line ad avere l’esclusiva di linnee di abbigliamento folkloristiche solo per chi non conosce a fondo questo ambiente.

Un’ultima cosa: la prevenzione del lamento di chi troverà immorale che si parli di vestiti per cani (da poche decine di euro) in un momemto in cui la crisi, quella sì, morde i polpacchi. Occorre ricordare che Trento brucia miloni di euro alle slot.