«Anaunia», casa di riposo aperta verso il territorio
La Apsp di Taio ha compiuto 10 anni presentando il bilancio sociale ai cittadini Il direttore Flaim: «Da struttura di degenza siamo diventati un centro servizi»
TAIO. La casa di soggiorno “Anaunia” compie dieci anni e per l'occasione ha preparato un bilancio sociale con dati, emozioni, prospettive, novità e idee che rendono la struttura parte viva della comunità in cui è inserita.
Il bilancio, raccolto in una brossure colorata e agile composta con la professionalità della Nitida Immagine di Cles, è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di una serata aperta alle autorità e alla cittadinanza nell'aula magna della casa, aperta anche a un uso esterno.
«Vogliamo trasmettere messaggi di soddisfazione e di ammirazione a tutte le persone che a vario titolo si sono impegnate negli anni nella realizzazione di questa grande impresa», ha esordito la presidente Daria Demagri che è in scadenza con l'intero consiglio di amministrazione dove sono rappresentati tutti i sei comuni della Predaia oltre a Ton e Sanzeno.
In sala, tra gli ospiti, l'assessore al Distretto famiglia della Comunità, Carmen Noldin, l'assessore di Taio alla cultura, Valeria Chini, la direttrice del Distretto Ovest dell'Azienda sanitaria provinciale, Daniela Zanon e il primario di Medicina di Cles, Cornelio Bertagnolli, che per un breve periodo ha guidato la Rsa di Taio prima della trasformazione in Apsp (Azienda pubblica servizi alla Persona).
La serata, con un efficace supporto informatico, è stata una carrellata sui servizi offerti, sulle collaborazioni, il volontariato e sulle idee molte innovative che hanno reso la struttura un tassello vivo e partecipano nella vita sociale di Taio e della valle di Non.
«Dal 13 marzo 2004, quando è entro il primo ospite, ad oggi tante cose sono cambiate: da struttura di degenza ci siano trasformati in un “centro servizi” aperto verso il territorio con una gamma di prestazioni che stanno registrando numeri crescenti di partecipazione e di gradimento» ha sottolineato il direttore Fausto Flaim.
La parte più succosa della serata è stata svolta dalla dottoressa Silvana Giusti. «Sono l'economo, ma per scelta del cda e della direzione qui tutti facciamo di tutto, come succede in una vera famiglia», si è presentata.
Tanti numeri e tanti sevizi per dare l'idea della intensa vita che pulsa dentro e fuori la struttura.
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