Alto Adige, Durnwalder sui terroristi: "Agirono per sensibilizzare l'opinione pubblica". Il Pd: "Terrorismo da condannare"

A giugno un convegno a 50 anni dalla "notte dei fuochi" del 1961. Per il governatore si tratta di "una pagina di storia che va studiata ed elaborata". Gli Schuetzen altoatesini hanno chiesto la grazia per i terroristi. Frena (pd): "Terrorismo sempre da condannare"



BOLZANO. Ricorre quest'anno il cinquantesimo anniversario della 'notte dei fuochi' del 1961, quando i separatisti sudtirolesi fecero saltare in aria una serie di tralicci dell'alta tensione in Alto Adige.

Per l'occasione la giunta provinciale ha deciso di dedicare un convegno al terrorismo separatista sudtirolese. Come ha spiegato il governatore Luis Durnwalder, il terrorismo degli anni '60 costituisce una pagina della storia altoatesina, che va studiata ed elaborata (FOTO: i "memorabilia" dei terroristi in mostra).

''Coloro che agirono in quegli anni - ha sottolineato - lo fecero anche perché l'opinione pubblica internazionale prendesse coscienza della situazione nella quale si trovava la popolazione altoatesina''. Il convegno si svolgerà il 9 giugno di quest'anno e vi sono stati invitati eminenti studiosi dei tre gruppi linguistici che convivono in Alto Adige.

Nei giorni scorsi gli Schuetzen hanno nuovamente chiesto la grazia per i terroristi coinvolti nei drammatici fatti di quegli anni.

Il Pd: terrorismo sempre da condannare. Sulla questione interviene anche il segretario provinciale del Pd altoatesino Antonio Frena. ''Approfondire culturalmente le questioni storiche alla base della cosiddetta ''notte dei fuochi'' è cosa lodevole _ dice Frena _ se si inquadra nel percorso virtuoso di costruzione di un'identita' comune tra italiani, ladini e tedeschi in Alto Adige. Il terrorismo invece - prosegue Frena - va sempre condannato, qualunque sia lo scopo che esso si ripromette di raggiungere. Non c'è giustificazione alcuna a chi uccide o distrugge per una causa, fosse pure per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica.

La cronaca recentissima lo dimostra: l'uccisione di Osama Bin Laden testimonia a tutto il mondo che non ci sarà mai rifugio né tregua per i terroristi, qualunque sia la loro causa, qualunque sia la loro terra, qualunque sia il tempo intercorso dai loro atti criminosi''.













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