Allevatori, aiuti per smaltire la plastica

Valle del Chiese, la Comunità dà la sua disponibilità alla raccolta degli imballaggi del fieno all’assemblea dei soci


di Aldo Pasquazzo


RONCONE. Agli allevatori del Chiese la Comunità delle Giudicarie è disposta ad intervenire per dare una mano. Si tratta della raccolta di alcuni rifiuti di plastica che fasciano le balle di fieno per le quali lo smaltimento, diversamente dall’attuale che si fa singolarmente e con ben altri costi, dovrà avvenire in maniera specifica e nel rispetto delle normative che regolano la materia.

Se ne è parlato l’altra sera alla biblioteca comunale di Roncone, dove l’Unione allevatori di valle aveva chiamato a raccolta i propri associati per l’annuale incontro di stagione. A relazionare sulla questione – dopo una breve introduzione svolta dal presidente di valle Antonello Ferrari, anche sindaco di Breguzzo - non poteva che essere l’architetto Maurizio Polla che in Comunità è il funzionario delegato. «Ho riscontrato – ha affermato – un certo interesse da parte dei convenuti, come già successo in passato. Da parte della Comunità – ha aggiunto il dirigente di Caderzone - c’è ampia disponibilità ad operare in tal senso, visto che a,ltri contadini lo si sta facendo».

Quale la proposta? «Potrebbe essere quella già sperimentata di intervenire in azienda due volte all’anno applicando per la raccolta un tariffario a carico dell’utente di circa 50 euro per volta. In questo modo gli interessati sarebbero al riparo di qualsiasi incombenza, tariffa igienica sanitaria compresa». Mario Tonina, giudicariese e numero due della Federazione di via delle Bettine, ha trattato non solo aspetti commerciali, ma - come aveva fatto qualche giorno prima con gli allevatori della Valsugana - si è pure addentrato su altre tematiche come latte, carne, materie prime e alpeggio. Maurizio Pellizzari è il controllore zootecnico di valle. Più di ogni altro è lui che quotidianamente ha il punto del la situazione.

«Da Breguzzo a Lodrone – avverte il fiduciario di Fontanedo - le bovine sotto controllo sono circa 780, più altre 600 considerate giovani». Poi a parlare in materia di risanamenti sono stati i veterinari Guella e Fasoli. Sulla qualità delle bovine, alla mostra di Roncone, si erano espressi gli ispettori nazionali di razza, Alcide Patelli per la bruna e Romolo Granata per la frisona. Entrambi avevano riscontrato un notevole miglioramento, segno che i titolari di aziende stanno seguendo gli indirizzi tecnici e di selezione mirati della propria Federazione.













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