Alle nuove Albere la scienza «a km zero»

La Notte dei Ricercatori dà appuntamento il 27 settembre nel quartiere disegnato da Renzo Piano



TRENTO. Si parlerà di ricerca a “km zero” venerdì 27 settembre al nuovo complesso delle Albere, che farà da cornice all’appuntamento ormai canonico della Notte dei Ricercatori.

L’evento, nato dalla sinergia delle quattro fondazioni trentine Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi di Trento, Museo delle Scienze e Fondazione Edmund Mach, è diventato ormai una vetrina attesa da tutta la città sul mondo della ricerca locale e anche quest’anno conta di stupire.

“Il tema di quest’anno è la ricerca a km zero – ha spiegato il professor Massimo Egidi, presidente della Fbk – e si riferisce al fatto che la ricerca che vogliamo far conoscere è quella prodotta in loco, qui in Trentino. Questo è sempre più importante oggi, perché dobbiamo spiegare ai cittadini come il finanziamento alla ricerca viene impiegato e come le soluzioni trovate siano utili per la crescita del territorio e la soluzione dei problemi”.

E di ricerca in Trentino, a giudicare dal fittissimo programma di eventi per la serata, se ne fa davvero molta. “Saranno presenti più di cinquecento ricercatori – ha spiegato Adolfo Villafiorita, coordinatore scientifico dell’evento – e sarà possibile fare tour guidati per scoprire come comunicano gli insetti o i rapporti tra tecnologia e cibo, ma soprattutto si potrà chiacchierare con gli esperti”. L’obiettivo dell’evento è, infatti, non solo mostrare quanto si sta sviluppando nei nostri laboratori, ma anche far conoscere i ricercatori e metterli in contatto con la gente.

“Scienza e tecnologia sono i motori della società – ha aggiunto il professor Francesco Salamini, della fondazione Mach – e ci sono gnomi sotterranei che lavorano silenziosamente per far funzionare questo motore. La Notte dei Ricercatori è una delle rare occasioni in cui questi gnomi salgono e si fanno vedere e conoscere”.

Oltre al prestigio della location, l’evento sarà patrocinato dall’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e dal Ministero degli Affari Esteri, oltre che dal Comune e Provincia di Trento, e il costo di circa quarantamila euro è stato sostenuto interamente dall’Unione Europea.

La città è tutta invitata, “venite a sperimentare - è l’invito di Villafiorita – e soprattutto a conoscere i nostri ricercatori, perché sarà un contatto che arricchirà entrambi”. Appuntamento al Muse, dunque, con inaugurazione della notte alle 17 con il comico Enrico Bertolino e, a partire dalle 20, musica dal vivo dei RadiOttanta, per una pausa tra una scoperta e l’altra.(g.me.)













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