ciclabile

Al Navicello è pronto il parco acquatico con percorso Kneipp

Terminati i lavori, l’area a Rovereto sud è stata rimaneggiata per diventare un percorso che prende acqua dalla roggia


di Michele Stinghen


ROVERETO. I lavori sono conclusi: oggi si potrà visitare la nuova golena sull'Adige al Navicello, con annessi percorso Kneipp e parco. L'area demaniale, tra la la foce del Leno e il Navicello, è ora totalmente cambiata, e la pista ciclabile è stata spostata. Per via dei lavori la pista era rimasta chiusa per diversi mesi, con una deviazione su via Zigherane, da oggi si potrà provare il nuovo percorso. Ma soprattutto si potranno vedere le opere, eseguite dal servizio bacini montani e progettate dalla Comunità di valle assieme al Comune.

La zona era in passato il vecchio alveo del Leno, e in questi ultimi anni era diventata zona verde, molto bassa (tanto che quando il fiume si ingrossava veniva spesso inondata). Adesso è diventata una golena.

Al Navicello è pronto il parco acquatico con percorso Kneipp

Terminati i lavori, l’area a Rovereto sud è stata rimaneggiata per diventare un percorso che prende acqua dalla roggia (foto Matteo Festi) - L'ARTICOLO

Grazie ad uno scavo, la piccola insenatura è stata invasa dalle acque dell'Adige, mentre sul lato opposto viene alimentata dalla roggia Paiari, appositamente deviata, con un intervento “leggero” ma efficace. Grazie alla roggia è stato realizzato un percorso Kneipp di trenta metri. Un toccasana per i ciclisti, soprattutto i turisti provenienti da lontano. Questo è il fiore all'occhiello di quello che sarà un parco urbano, dato che l'area verde circostante è stata attrezzata con panchine e zone di sosta.

Attorno alla zona c'è un percorso di visita, che in parte sfrutta la vecchia ciclabile, il cui sedime è stato rinaturalizzato.

Il culmine della passeggiata è diventata la sommità della penisola che divide il fiume dalla golena, dove ci si può sedere e ammirare il panorama dell'Adige.

C'è qualcosa di interessante anche per i pescatori. Il percorso della roggia, per 100 metri, nella zona umida, è stato adattato per permettere la crescita della trota marmorata. Saranno i pescatori dell'Associazione Pescatori Dilettanti della Vallagarina a posizionare scatole con le uova di trota, che qui si schiuderanno in un ambiente eccellente.

Sono stati piantati salici, gelsi, aceri e siepi di rosa canina, che crescendo abbellirranno l'area, il cui difetto per ora è essere un po' priva di alberi. Queste specie non sono state scelte a caso, ma sono autoctone e tipiche di un contesto fluviale sulle Prealpi.

L'intervento è stato promosso dall'assessorato all'ambiente della Comunità della Vallagarina di Roberto Bettinazzi, e fa parte di un più ampio progetto di valorizzazione delle foci del Leno - il Comune ha in progetto un laghetto con bicigrill poco più a monte.

Al Navicello mancano ancora i cartelloni della zona didattica e uno steccato, ma l'area è aperta e da oggi si potrà godere il nuovo parco, raggiungendolo in bici o a piedi.













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